La squadra di calcio gestirà il bar San Giorgio

La soluzione ponte fino al nuovo bando che dovrebbe uscire nella primavera 2012 per trovare un’altra gestione. Trovato un accordo con l'amministrazione per garantire il servizio, Faoro lascia a fine mese
Il bar San Giorgio serve gli impianti sportivi di Sovramonte
Il bar San Giorgio serve gli impianti sportivi di Sovramonte
SOVRAMONTE.
Dopo tre anni il bar San Giorgio cambia gestione. A fine mese il contratto d'affitto scade. Monia Faoro, 42 anni, assistente domiciliare, se ne va.

L'unica ad essere interessata al funzionamento degli impianti sportivi e degli spogliatoi è l'associazione calcio Sovramonte. Potrebbe essere la società calcistica di giocatori dilettanti a prendere in mano il testimone, per alcuni mesi, almeno fino al prossimo bando che dovrebbe uscire in primavera.  Se ne sta occupando l'amministrazione comunale, come spiega il consigliere Marco Reato: «Ci stiamo informando e raccogliendo la documentazione. L'affitto diretto alla società calcistica è una possibilità da valutare sotto il profilo giuridico e finanziario». 


La convenzione stipulata tre anni fa include tempi e procedure che cozzano contro le attuali esigenze pratiche del calendario sportivo, con gli appuntamenti di coppa ormai porssimi, il campionato che incomincia domenica 11 e gli allenamenti infrasettimanali. È vero che, il documento può essere modificato, ma occorrono diversi passaggi, a partire da quello in consiglio comunale, e comunque il bar degli impianti sportivi resterebbe vuoto per un paio di mesi.  Per evitare che l'ambiente rimanga chiuso «la società e il comune hanno trovato un compromesso.


La società reimpiegherebbe i profitti derivanti dall'attività commerciale in opere di manutenzione straordinaria negli impianti sportivi e nel miglioramento del campo da calcio», spiega il consigliere, che aggiunge: «Non c'interessa fare utili, ma mantenere un servizio». 


L'associazione calcio Sovramonte sembra essere determinata a segnare questo gol. Con l'aiuto di tutti gli associati, e già certa a chi affidare la gestione pratica del bar, si presume che la società continuerà a tenerlo aperto. L'importante è poi non togliere un servizio a sportivi e cittadini.

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