La spending review riduce i contributi

QUERO. Tagli indiscriminati, bilanci strozzati. L'ultimo della lunga serie imposta dalla spending review si è abbattuto sui conti dell'Unione Setteville, che da un contributo di 172 mila euro girati l'anno scorso dalla regione Veneto (di cui una minima parte era anche a nome dello Stato) si è vista accreditare per il 2013 poco più di 60 mila euro, che vanno oltretutto divisi tra i due Comuni destinatari, circa il 70 per cento a Quero e 30 per cento a Vas, questo finché le proporzioni percentuali non saranno ritoccate per l'ingresso nell'Unione di Alano di Piave. La lungimiranza delle due amministrazioni e la preventiva tendenza al risparmio consentiranno ai Comuni di sopravvivere e di portare avanti le funzioni autonome e associate, nonostante la mazzata ai contributi che sottrae agli enti più di 100 mila euro, oltre il 66 per cento delle risorse precedentemente disponibili.
La riunione convocata ieri mattina d'urgenza tra Quero e Vas è servita ad approvare l'assestamento di bilancio, visto che la novità è pervenuta ai Comuni solo a dicembre. Entrambi i sindaci hanno valutato in fase preliminare gli interventi da adottare. Ed entrambi hanno parlato di tagli necessari per attutire gli effetti dei tagli imposti dall'alto. «Il bilancio andrà ricalibrato sulle mancate entrate, questo vuol dire che dovremo tagliare anche noi», precisa il sindaco di Quero Sante Curto, «ce la faremo solo perché abbiamo fatto un po' di cassa, ma l'anno prossimo sarà difficile fare i conti». Della stessa opinione il sindaco di Vas, nonché presidente dell'Unione, Andrea Biasiotto, che aggiunge: «Le unioni stanno aumentando e questo significa che i pochi soldi che ci sono vanno divisi tra più enti. I criteri cambiano continuamente, questo ci spinge sempre più verso la fusione dei Comuni, anche per i maggiori finanziamenti garantiti sia dalla Regione sia dallo Stato».(f.v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi