La seggiovia del Cherz pronta per Sant’Ambrogio

LIVINALLONGO
Sarà in funzione già per il ponte di Sant’Ambrogio la nuova seggiovia quadriposto ad agganciamento fisso “Cherz 1”, che porterà gli sciatori dal Passo Campolongo fino all’altopiano del Cherz.
L’impianto, realizzato dalla ditta Leitner di Vipiteno per conto della società esercente “Col di Lana”, ha sostituito una seggiovia biposto ( costruita solo dieci anni fa ) e che ha trovato una “nuova vita” nel comprensorio delle Cinque Torri, dove è andata a sua volta a sostituire la vecchia seggiovia monoposto ( una delle ultime rimaste nel Dolomiti Superski ) dell’Alpe Potor. Come mai si è deciso di sostituire un impianto relativamente nuovo, lo spiega il presidente della società esercente Walter Finazzer. «Quando abbiamo deciso di costruire la biposto in sostituzione di uno dei due skilift che salgono all’altipiano del Cherz e di spostarne la partenza sull’altro lato dell Sp 244 della Val Badia (al posto dell’altro skilift nel frattempo è stata costruita una seggiovia biposto che sale parallela alla “Cherz 1”) pensavamo che gli sciatori provenienti da Arabba si dividessero sui due impianti. Invece con il tempo ci siamo accorti che, anche se c’è coda sulla Cherz 1, fanno fatica ad attraversare la strada per salire sull’altra seggiovia. Il fenomeno si verifica soprattutto nel pomeriggio, quando c’è il rientro degli sciatori dalla Marmolada o dal Giro del Sella diretti in Val Badia. I meno esperti che devono dirigersi a La Villa o a San Cassiano, evitano di fare la pista del Boè per scendere a Corvara (che si percorre salendo con la vicina seggiovia Costoratta), perché nel tratto più ripido è spesso rovinata dal forte passaggio di gente. Così preferiscono scegliere la strada alternativa attraverso l’altipiano del Cherz ed il Pralongià (quest’ultimo raggiungibile con una veloce seggiovia esaposto costruita pochi anni fa ), da dove si scende poi direttamente a San Cassiano. L’attesa era in realtà ben limitata, non più di un quarto d’ora e solo in quella fascia oraria ormai prossima alla chiusura. Ma come si sa, oggi il cliente non accetta più di attendere nemmeno 5 minuti».
E la coda sarà di certo un pallido ricordo con il nuovo impianto. La portata infatti sarà quasi raddoppiata, passando da 1150 a 2200 persone ora, grazie ad una velocità di servizio pari a 2,8 metri al secondo. Anche il nuovo impianto, come quello precedente, sarà dotato di un tappeto mobile di imbarco, che agevolerà ulteriormente la salita degli sciatori. L’impianto costerà circa 3 milioni e 700 mila euro.
Lorenzo Soratroi
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