La scossa ha svegliato anche i bellunesi Non ci sono danni

Sono state sentite numerose repliche durante il giorno Vigili tempestati di telefonate in cerca di informazioni
Vigili del fuoco al lavoro a Finale Emilia (Modena) dopo la scossa di terremoto, 20 maggio 2012. ANSA / PAOLO SALMOIRAGO
Vigili del fuoco al lavoro a Finale Emilia (Modena) dopo la scossa di terremoto, 20 maggio 2012. ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

BELLUNO. Prima una scossa leggera, di qualche secondo, poi una scossa lunga, molto lunga. E anche i bellunesi sono scesi in fretta dal letto, alle 4 di ieri mattina. Decine le telefonate che sono arrivate al 115, il numero di emergenza dei vigili del fuoco. Per fortuna non si è trattato di richieste di aiuto, ma solo di informazioni.

Il terribile terremoto che ha colpito l’Emilia e ha causato sette morti e grandi distruzioni è stato avvertito distintamente anche nel Bellunese, in particolare nel Feltrino e lungo la Valbelluna, ma anche a Belluno città e in tutta la parte alta della provincia.

Se le telefonate ai vigili del fuoco sono arrivate soprattutto dal Feltrino e dal Bellunese fino a Ponte nelle Alpi, il terremoto (6 gradi della scala Richter con molte repliche anche forti), è stato avvertito fino in Comelico, ma anche a Santo Stefano, Sappada, Cortina e in Agordino.

Nelle case di Feltre sono caduti dei soprammobili andati in frantumi: la scossa ha fatto uscire di casa o sui terrazzi molti feltrini, cosa che è accaduta anche nei altri paesi della parte bassa della provincia.

Ma pure a Belluno sono state numerose le persone che hanno preferito aspettare del tempo prima di rimettersi a letto. Altre scosse nel corso della notte e della giornata di ieri sono state percepite anche nel Bellunese: alle 5 del mattino, attorno alle 15 del pomeriggio e anche in serata.

Se non tutti i bellunesi hanno sentito il terremoto, ci hanno pensato gli animali di casa a far capire che stava accadendo qualcosa di strano. Molti cani infatti hanno cominciato ad abbaiare, e anche i gatti hanno iniziato a comportarsi in modo anomalo. Diverse le segnalazioni di questo tipo che sono arrivate.

Già pochi minuti dopo la scossa delle 4, il mondo di internet si è messo in moto. In facebook si sono intrecciate le testimonianze di chi ha sentito la scossa e molti si sono collegati ad internet e ai principali siti dei quotidiani nazionali e locali, che sono stati aggiornati in tempo reale, nonostante fosse notte fonda. Anche le televisioni si sono collegate dopo un’ora dalla scossa e hanno continuato a trasmettere pre tutto il giorno le notizie dalle zone terremotate.

Nel Bellunese non sono stati segnalati danni per la scossa, ma i vigili del fuoco del Comando di Belluno e dei vari distaccamenti sono in preallarme. Potrebbe essere necessaria la loro presenza in Emilia, nei paesi colpiti dalle scosse, dove sono crollati molti edifici, molti altri hanno bisogno di controlli e ci sono migliaia di persone che hanno dovuto lasciare le loro case. Oltre a ciò da ieri pomeriggio piove in tutta la zona, aumentando disagi e pericoli.

E non c’è dubbio che partirà anche una campagna di solidarietà per le zone colpite dal sisma, a cui i bellunesi non mancheranno sicuramente di partecipare.

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