La riqualificazione della Val Canzoi vale 2,8 milioni

La struttura di Orsera è al centro del progetto turistico del Comune di Cesiomaggiore. Complicato dare seguito al progetto del polo scolastico

Gianluca Da Poian
Una veduta dell'area di Orsera (Val Canzoi)
Una veduta dell'area di Orsera (Val Canzoi)

 

Val di Canzoi e scuole continuano ad avere un focus puntato addosso da parte dell’amministrazione comunale di Cesiomaggiore.

La riqualificazione di Orsera, i cui tempi si sono senza dubbio dilatati rispetto alle iniziali previsioni, è inserita all’interno del Documento unico di programmazione del prossimo triennio approvato nel corso del recente consiglio comunale.

«Parliamo di opere complessive che hanno un costo significativo: 2 milioni e 800 mila euro per l’esattezza», sottolinea il sindaco Carlo Zanella. «Diventerà però il fulcro turistico non solo della Valle, ma anche un’area innovativa per il territorio feltrino. Stiamo solo attendendo venga completato il giro burocratico al comitato paritetico del Fondo comuni confinanti, in attesa dell’approvazione calendarizzata il 20 gennaio».

 «D’altronde», prosegue, «avevamo domandato un rifinanziamento rispetto a quanto concesso in prima battuta. Questo perché uniremo gli stralci dei due lavori, con conseguente aumento dei costi».

Da ricordare come in Orsera sia prevista la ristrutturazione dell’immobile con annessa creazione di una moderna cucina e di una spaziosa area ristorante. Al primo piano sarà inoltre ricavata una camerata da rifugio con una dozzina di posti letto, allo scopo di farlo diventare un punto di riferimento per chi intende utilizzarlo come punto d’appoggio per le escursioni.

Esternamente sarà sistemato anche il laghetto e al posto del chiosco che ora funge da punto ristoro, l’obiettivo è realizzare uno spazio benessere. Per l’accesso alla Valle, rimane una priorità la messa in sicurezza dei ponti “Serra” e “Umin”.

Il Serra, posto all’ingresso della valle, vedrà nelle intenzioni progettuali anche l’allargamento della carreggiata e il sollevamento del piano carrabile rispetto al letto del torrente Caorame.

«Più problematica la questione del Ponte Umin», precisa Zanella, «essendo la ristrutturazione impossibile: vorrebbe dire interdire tre mesi il passaggio di auto verso case, Orsera e diga, mentre il “Serra” è aggirabile attraverso viabilità alternative».

«Tornando al Ponte Umin», prosegue, «purtroppo per questioni geologiche non è stato facile individuare la collocazione compatibile con le condizioni geologiche e morfologiche esistenti. Pensiamo alla fine debba essere affiancato al ponte esistente».

Le due opere hanno un costo stimato di un milione di euro ciascuna. Rischia invece di dover essere messo in disparte il progetto del polo unico scolastico, da realizzare nell’area delle scuole medie con costruzione di un nuovo edificio nell’area verde accanto alla scuola media.

D’altronde la stima dei 7 milioni di euro è un ostacolo non di poco conto. «Non posso dire si stia arenando il progetto, perché è appena uscito un bando ministeriale per le scuole, ma è legato alle riqualificazioni e dà al massimo un milione di euro».

Diversa la situazione all’asilo di Pez, dove nei prossimi mesi è calendarizzato l’adeguamento di un’ala della scuola al fine di creare la sezione Nido. L’opera è resa possibile da un finanziamento del Ministero dell’istruzione per 480 mila euro.

«Abbiamo effettuato un sopralluogo congiunto con la ditta che si è aggiudicata l’appalto. Non è un’opera granché complicata comunque, certo l’auspicio è iniziare con l’anno nuovo».

 

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