La provincia si ferma: addio angeli

Lutto in tutti i paesi, serrande abbassate. Le offerte date al Cnsas. In Cattedrale il saluto alle vittime dello schianto dell’elicottero sul monte Cristallo
BELLUNO
. Serrande abbassate e musica spenta a Belluno, lumini alle finestre e nastri neri sulle bandiere degli Scoiattoli a Cortina: in entrambe lutto cittadino. L’addio agli «angeli» del soccorso ferma la provincia. I funerali oggi in Duomo (alle 17) per Stefano Da Forno, Dario De Felip, Fabrizio Spaziani e Marco Zago, gli operatori dell’elisoccorso Suem 118 morti nell’incidente di sabato. Intanto i familiari delle vittime hanno deciso che le offerte fatte ai funerali saranno devolute a Dolomiti Emergency e al Cnsas. Le salme lasceranno la camera ardente allestita all’obitorio del San Martino alle 16.45, seguite solo dai parenti delle vittime, da due auto della polizia e da due jeep del Soccorso Alpino.


I colleghi del Suem e i compagni del Cnsas si ritroveranno in piazza Duomo alle 16. La bara di Dario De Felip verrà portata in spalla dai piloti e dai tecnici di Elidolomiti, mentre ogni stazione di appartenenza del Cnsas porterà le altre. I funerali saranno celebrati dal vescovo Giuseppe Andrich insieme ai parroci dei quattro paesi d’origine delle vittime: Mel, Pieve d’Alpago, Pieve di Cadore e Belluno.


Tutte le stazioni del Cnsas parteciperanno ai funerali, molte altre del Veneto e una da ogni regione italiana, poi il coro Cai di Belluno. Poi ogni feretro prenderà la via del proprio paese di origine dove sarà tumulato. Il sindaco Antonio Prade ha proclamato per oggi il lutto cittadino, dalle 16.30 alle 18.30, invitando la cittadinanza ad esprimere la propria partecipazione nelle forme che l’evento richiede.


Per garantire lo svolgimento dei funerail verranno apportate alcune modifiche alla circolazione in piazza Duomo: divieto di sosta con rimozione forzata dalle 14 fino al termine della cerimonia e divieto di circolazione di veicoli e autobus fin da piazza Castello dalle 16.30 fino al termine della cerimonia.


Due giorni di lutto cittadino a Pieve di Cadore e Cortina, oggi e domani, proclamati dai sindaci Ciotti e Franceschi che ha disposto anche la chiusura degli uffici pubblici per l’intera durata della cerimonia funebre (dalle 17 alle 18.30), invitando anche la cittadinanza e tutte le associazioni di categoria a sospendere le proprie attività.


In lutto anche i commercianti: serrande abbassate dalle 17 alle 18 il tempo del funerale o negozi ed attività commerciali con luci abbassate e musica spenta. Sono queste le richieste che l’Ascom ha fatto agli iscritti in in centro città e in provincia. «Abbiamo recepito, e come non potevamo farlo», dice Andrea Dal Pont, presidente della Consulta Ascom, «l’invito del presidente della Provincia Bottacin che ha decretato il lutto provinciale e ha chiesto la chiusura delle attività. Di fronte a questa immane tragedia che ha colpito la nostra comunità e per cui non esistono parole per esprimere il cordoglio e il dolore. Abbiamo aderito subito e così già ieri mattina abbiamo fatto pervenire a voce ai nostri associati del centro storico e via fax o mail a quelli del resto del Bellunese un comunicato in cui chiediamo appunto di tenere le serrande abbassate per l’ora del funerale. Mentre a chi non potesse chiudere, abbiamo chiesto di abbassare le luci e spegnere la musica. Crediamo che visto quanto accaduto, la richiesta sarà accolta da tutti».


Cordoglio anche dal mondo del volontariato bellunese, Comitato d’Intesa e Centro servizio per il volontariato in testa: «La costante e attenta opera prestata con professionalità e grande umanità a soccorso di chi si trovava in difficoltà ha riservato loro il peggiore dei destini ma lo spirito e la determinazione che incarnavano rimarranno patrimonio comune».

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