La Provincia rimanda indietro il Pat

CORTINA. Il Pat del Comune di Cortina rispedito al mittente dalla Provincia «per incompletezza nelle integrazioni richieste». E’ quanto emerge dalla delibera di giunta 70 del 24 giugno, pubblicata ieri sull'albo on line nella sezione “amministrazione trasparente”. Una decisione che ha preso in contropiede la stessa Amministrazione, che ha anch’essa appreso la notizia dal sito internet della Provincia. «Numerose e importanti carenze e incongruenze documentali e informative», si legge nell'allegato 1 alla delibera.
Carenze già segnalate peraltro nel precedente parere del 23 marzo (e trasmesso al Comune di Cortina il 20), in cui si sospendeva per novanta giorni l'istruttoria per il Pat avvisando il Comune che «qualora entro il termine suddetto non fosse stata integrata tutta la documentazione mancante il piano sarebbe stato restituito». Detto, fatto. Il Comune deposita in Provincia alcune integrazioni il 18 giugno, ma queste non sono ritenute sufficienti; e dunque, a distanza di 90 giorni esatti, la Provincia restituisce il Pat al Comune senza la firma.
E chiede che si provveda alle necessarie integrazioni come indicate nella delibera. E ne elenca le motivazioni, nell'allegato 1. «La documentazione depositata non è esaustiva della richiesta formulata con il parere del Comitato tecnico provinciale e non consente adeguata istruttoria rispetto a un territorio di così alte valenze naturalistiche, paesaggistiche e storiche e rispetto ad una realtà socio economica tanto complessa e meritevole di attenzione e tutela quali quella di Cortina». Il Comitato tecnico provinciale, con il parere di marzo, aveva richiesto integrazioni documentali relativamente alle incongruenze riscontrate tra il materiale presentato nelle carte tematiche del Pat (geologica, geomorfologica, idrogeologica e compatibilità geologica) e le indicazioni regionali in materia. Altre incongruenze riguardano gli elementi di vincoli paesaggistici e ambientali e gli usi civici, in particolare in riguardo al patrimonio delle Regole d'Ampezzo. Altra motivazione di respingimento del Pat riguarda la mancata assegnazione dei Mondiali di sci 2019.
«Il Pat risulta, inoltre, fondamentalmente impostato sulla prospettiva dell'assegnazione a Cortina di un particolare evento di forte richiamo turistico e veicolo di trasformazioni e innovazioni urbanistiche, infrastrutturali e di servizi, quali i Mondiali di sci. Il venir meno dell'assegnazione dell'evento che avrebbe dovuto caratterizzare lo sviluppo del Comune per l'assetto urbanistico territoriale per i prossimi anni di validità del Pat evidenzia l'opportunità di un ripensamento dell'impostazione del Piano».
Anche il quadro conoscitivo, ossia il complesso delle informazioni necessarie per una organica ed esaustiva rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano, nonché il riferimento indispensabile per la definizione degli obiettivi e dei contenuti di piano per la valutazione di sostenibilità, è giudicato incompleto, in quanto «sono in particolare assolutamente mancanti gli elaborati fondamentali che costituiscono il presupposto stesso per le valutazioni e le scelte proprie del Piano di assetto».
Il dirigente fa riferimento al parere della commissione regionale VAS (la valutazione ambientale strategica), nonché al decreto di validazione del quadro conoscitivo, documenti considerati «imprescindibili per la istruttoria e la conclusione del procedimento con l'approvazione del Piano».
Marina Menardi
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