La Procura pensa a un curatore per l’albergo

AURONZO. Individuare un curatore in grado di prendere in mano la gestione dell’hotel Auronzo – “decapitata” del vertice con l’arresto del proprietario Ciro Di Pietro – in modo da salvaguardare sia l’a...

AURONZO. Individuare un curatore in grado di prendere in mano la gestione dell’hotel Auronzo – “decapitata” del vertice con l’arresto del proprietario Ciro Di Pietro – in modo da salvaguardare sia l’attività sia i posti di lavoro.

Sarebbe questo l’orientamento della procura della Repubblica di Perugia, secondo quanto riferito ieri durante la conferenza stampa in questura sull’operazione «Catch me» coordinata dalla città umbra dal sostituto procuratore Manuela Comodi.

La sorte dell’albergo più prestigioso di Auronzo, che ha ospitato anche i ritiri della Lazio, dei suoi dipendenti e dell’indotto turistico che porta in paese è insomma all’attenzione della magistratura. L’ipotesi più praticabile sembra essere quella del “commissario”, un tecnico in grado di portare avanti l’attività, attualmente chiusa in quanto fuori stagione.

D’altra parte l’hotel auronzano è solo una delle attività che si sono ritrovate al centro delle operazioni truffaldine contestate dalla procura della Repubblica di Perugia. Una girandola di operazioni in varie città d’Italia che ha fatto scattare le accuse contestate a vario titolo di associazione per delinquere, truffe ai danni di istituti bancari, formazione di documenti falsi, false fatturazioni, false comunicazioni sociali e appropriazione indebita.

L’indagine portata avanti dagli inquirenti perugini – ai quali si sono affiancati anche gli investigatori della squadra mobile della polizia di Belluno, che avevano iniziano a muoversi per proprio conto attorno alle stesse persone – hanno permesso di tracciare uno scenario che vede l’ombra di interessi illeciti di gruppi vicini alla criminalità organizzata campana, con l’ipotesi che il meccanismo di truffe potesse rappresentare uno strumento di reimpiego e di riciclaggio di denaro proveniente da traffici illegali.

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