La Procura indaga sulla morte di Enrico

ALANO DI PIAVE. Nelle prossime ore sarà aperto dalla Procura di Treviso un fascicolo sulla morte di Enrico Bordignon, il medico 27enne di Alano di Piave morto sabato sera nello scontro tra la sua moto Ducati e una Toyota Yaris, che usciva da una laterale, condotta da una ventenne del posto. La ragazza rischia l’accusa di omicidio colposo, la polstrada sta ancora ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
«A Cornuda ci sono strade larghe e diritte dove corrono troppo, in via San Vettore come in altre. Stiamo da tempo studiando misure di prevenzione alla velocità, ma non saranno certo risolutive perché c'è sempre il fattore umano che può rendere inutili tutti gli accorgimenti»: così dice il sindaco di Cornuda, Claudio Sartor, dopo l'incidente mortale avvenuto l'altro pomeriggio. «Va anche detto che spesso la polstrada e i nostri vigili urbani si mettono su quella strada a controllare la velocità» aggiunge il sindaco di Cornuda «ma non possono certo presidiarla 24 ore su 24. Quanto agli accorgimenti a cui stiamo pensando sono gli autovelox, perché dissuasori di velocità, date le caratteristiche della strada, non è possibile collocarli».
Intanto ad Alano, il paese si è stretto attorno alla famiglia di Enrico Bordignon, tragicamente scomparso un mese prima di compiere 28 anni, tutti si sono stretti attorno alla mamma Rosanna, maestra alle elementari di Alano, al papà farmacista, al fratello Andrea, due anni di più di Enrico, ingegnere alle dipendenze di una ditta trevigiana.
Una tragedia che ha colpito in modo particolare anche il sindaco del paese, Serenella Bogana, che di Enrico era stata la madrina di battesimo. Sabato pomeriggio il giovane medico stava tornando verso Alano in sella alla sua Ducati rossa, stava percorrendo via San Vettore quando dalla laterale di vicolo Monte Pasubio si è immessa una Yaris condotta da una ragazza. Inevitabile lo schianto: il giovane centauro, scivolato di sella, era finito contro lo spigolo del paraurti mentre la moto si era schiantata contro la portiera posteriore. Inutili i soccorsi.
Enzo Favero
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