La precaria sbotta: «Trattata male»

L’insegnante si lamenta per il comportamento della segreteria del Polo Valboite
Cortina d'Ampezzo, inverno 2006. Polo Scolastico Valboite. Il campus riunisce in un unico punto della cittadina tutte le scuole della conca d'ampezzo: Istiututo d'arte, liceo scientifico, Istituto alberghiero, media inferiore e scuole elementari.
Cortina d'Ampezzo, inverno 2006. Polo Scolastico Valboite. Il campus riunisce in un unico punto della cittadina tutte le scuole della conca d'ampezzo: Istiututo d'arte, liceo scientifico, Istituto alberghiero, media inferiore e scuole elementari.

CORTINA. Il calvario del precario. Gli insegnanti non ancora di ruolo odiano l’estate: è il momento delle vacanze, ma anche della compilazione delle graduatorie per le supplenze. Capita anche qualche incidente. Una donna ha avuto un contrattempo, che poteva costarle l’esclusione dall’insegnamento per tre anni. Il problema non è ancora stato completamente risolto, e intanto denuncia comportamenti sbrigativi o addirittura scortesi da parte del personale non docente del Polo Valboite. La segreteria, per essere più precisi.

Cos’è successo di male? Partiamo dall’inizio: «Tutto deriva un dato mancante o sbagliato, che non mi ha fatto entrare nella famosa graduatoria. Quando me ne sono accorta, ho fatto tutto il possibile per rimediare, ma tra mille ostacoli. Mi sono rivolta alla scuola pilota, che è l’Iti Segato, e ho avuto un trattamento adeguato, nel senso che mi sono venuti incontro; ma già in quella fase il guaio era che le graduatorie stavano per diventare definitive, con il risultato di non poter presentare un eventuale ricorso. Fino a quando sono provvisorie, è possibile ricorrere; in seguito diventa difficile o addirittura impossibile fare qualcosa, con il risultato di rimanere fermi, senza una cattedra per un periodo di addirittura tre anni. Sarebbe drammatico».

Il telefono diventa in poche ore incandescente, a forza di chiamare in giro, per avere notizie utili. Bisogna capire se quel dato è stato recuperato e se il nome dell’insegnante è comparso nella graduatoria, possibilmente in zona supplenza annuale: «Ho avuto soddisfazione da parte dell’istituto pilota, mentre al Polo Valboite sono stata trattata in maniera veramente scortese. Ho scoperto di essere in lista per le superiori, ma non per la media in cui potrei andare a insegnare; e questo è un disagio. Di fronte alle mie chiamate, è successo più di una volta che mi mettessero giù il telefono o mi dicessero, in maniera molto sbrigativa, che avevano altro da fare. È questo il comportamento che vorrei segnalare, in attesa di avere finalmente un contratto da firmare».

La situazione potrebbe sbloccarsi positivamente, ma non è nemmeno così scontato: «Ho chiesto un interessamento da parte del provveditore e mi auguro che tutto si risolva per il verso giusto e il più velocemente possibile».

Gigi Sosso

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