La Lega vuole allungare la vita a Simico con un emendamento al Dl Stadi

È stato sottoscritto da cinque parlamentari del Carroccio: «Avanti oltre il 2026 al fine di valorizzare le sue competenze»

Alessandro Michielli
Il commissario di governo Fabio Massimo Saldini
Il commissario di governo Fabio Massimo Saldini

 

La Lega vuole allungare la vita a Simico. Cinque parlamentari del Carroccio hanno presentato un emendamento al Decreto legge Stadi dove chiedono il prolungamento della vita di Simico, «al fine di valorizzare l’esperienza e le competenze maturate dalla società «Infrastrutture Milano Cortina 2026».

I dettagli dell’emendamento leghista

L’emendamento, presentato dai deputati Bof, Sasso, Latini, Loizzo e Miele, spiega che Simico è stata costituita per, «la realizzazione e la gestione di infrastrutture complesse», e suggerisce, «la prosecuzione dell’operatività della medesima società anche oltre il termine del 31 dicembre 2026 per la gestione di infrastrutture destinate ad accogliere eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale».

Le modifiche all’atto costitutivo e allo statuto sociale di Simico, «sono necessarie ai fini della trasformazione in deroga a quanto previsto». L’emendamento parla di “gestione di infrastrutture sportive”, magari anche la futura pista da bob di Cortina? Sarà il tempo a dirlo, ma la possibilità che venga allungata la vita a Simico apre nuovi scenari per il futuro.

Cantieri oltre i Giochi

Se la vita della società proseguisse oltre il 2026, a quel punto Simico potrebbe portare avanti i cantieri avviati (ma che non saranno pronti a breve o entro i Giochi) e allo stesso tempo avviare nuovi lavori fino ad oggi solo timidamente sfiorati.

Dalla variante di Longarone, al Lotto 1 (via delle Guide alpine a Cortina) fino al parcheggio interrato della cabinovia Apollonio-Socrepes e altre opere in corso di definizione progettuale.

Opposizioni all’attacco

«Ormai la Simico è un giocattolo nelle mani della Lega», afferma la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella, «Il Carroccio, con un emendamento al Dl Stadi, chiede che l’organismo vada oltre il 2026, scadenza naturale del suo mandato, per renderne permanente l’attività in vista di tutti i futuri eventi sportivi nazionali ed internazionale. Un modello iper verticistico e senza controllo».

«Un altro emendamento leghista al Decreto in corso di esame riguarda direttamente Fabio Massimo Saldini, e la particolarità della coincidenza in un unico soggetto delle figure di amministratore delegato, direttore generale e commissario straordinario, con conseguenze sommatoria dei benefici economici. Questa concentrazione di poteri e risorse in un unico soggetto rendono poco trasparente la gestione dei Giochi olimpici».

Saldini laconico

«Anziché dispensare giudizi gratuiti», commenta il Commissario Fabio Massimo Saldini, «l’onorevole Zanella può farsi incuriosire dal nostro lavoro. La aspetto».

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