La Grande guerra nelle piccole storie della gente comune

IL LIBRO
Storie di uomini e donne di Cortina, Cadore e Comelico che fecero grandi le Dolomiti durante la prima guerra mondiale: l’ultima fatica letteraria dello storico Giovanni De Donà ruota attorno alla Grande Guerra. Un testo scritto a quattro mani, in collaborazione con Giuseppe Teza, già disponibile nelle edicole e librerie della provincia. Si tratta di un’antologia, viatico per dare vita a piccole storie della Grande Guerra nell’Atobellunese. Giovanni De Donà è da tempo appassionato studioso di storia cadorina ed ha pubblicato molti libri dedicati alla storia del Cadore nell’800 e’900, in particolare di argomento militare.
Dal 2016 collabora con Giuseppe Teza, di Domegge, che è il maggiore collezionista cadorino di immagini della Grande Guerra.
Nell’ultimo libro ha racchiuso trent’anni di ricerche in Italia e all’estero realizzando un importante, e per certi versi unico, archivio sul primo conflitto mondiale nelle Dolomiti. Il libro segue il filo di tanti episodi dell’infausto periodo, soffermandosi su episodi di umanità, di lavoro, di sofferenza, di abnegazione, di fatti d’arme, d’affetto e di ricordo.
Indaga, come chiarisce il titolo “1915 – 1918 piccole storie della Grande Guerra”, non solo gli avvenimenti bellici ma anche le storie «minute e semplici» delle popolazioni.
«Durante il lungo lavoro di ricerca per la realizzazione dei diversi volumi dedicati al conflitto», spiegano gli autori, «c’è stata la possibilità di conoscere l’apporto ed il conseguente coinvolgimento della popolazione civile. Un piccolo patrimonio di ministorie che meritava di essere condiviso, sfruttando anche la ricchissima raccolta di foto che negli anni si era accumulata sulla scrivania. Sono storie di soldati fedeli alla patria ma anche di disertori, di madri affrante, di famiglie mutilate, di donne tenaci, di personaggi curiosi e singolari, di alpinisti di razza e di eroi silenziosi. Le singole vicende sono accompagnate dalle tante immagini, nella stragrande maggioranza rappresentate da foto, il cui numero sfiora quota 200».
Il volumetto, di 240 pagine, si articola in 73 piccoli capitoletti dalla lettura facile con brani curiosi, documentali e aneddotici: il tutto senza una sequenza precisa, per cui è possibile soffermarsi qua e la senza mettere il segnalibro a seconda dell’estro del lettore, ben stimolato dai titoli come dalla ricca iconografia che proviene da un archivio di lusso. —
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