La festa dei Murales Viventi nella frazione di Masariè

CIBIANA. Ritorna anche quest’anno l’abituale appuntamento con la festa dei Murales Viventi a Cibiana. Oggi i murales della storica frazione di Masariè riprenderanno vita grazie a personaggi in costume che rappresenteranno le attività dipinte sulle pareti delle abitazioni del paese come il Murales del fabbro, del Oselador, la Lettera dall’Argentina, dei Scarpete, la Vedovea e molti altri.
Insieme alla musica dei Rustek persone in costume ladino, allieteranno i due giorni di festa con laboratori e giochi per bambini, bancarelle del mercatino e dell’artigianato non solo cibianese, nonché stand gastronomici realizzati anche nei luoghi più impensati. Si potrà passeggiare ed entrare negli spazi e nei locali di case, stalle e cantine aperte per l’occasione con la possibilità di immergessi nei ritmi di un tempo e assaporare il Sambuco e la magia dei borghi. Sarà inoltre possibile vedere il recupero del Taulà dei Bos, splendida struttura realizzata su progetto dell’architetto Toscani di Venas, orgoglio della rinascita del paese ubicato nel cuore di Masariè diventato negli ultimi anni sede di mostre d’arte, -come quella nuova sponsorizzata da Reinhold Messner-, nonché di un ristorante attivo durante i tutto l’anno. Nel 2018 sono arrivate a Cibiana, migliaia di persone. L’attesa è di ripetere quel successo.
Le novità sono molte e non tutte collegate con i Murales: dal trucca bimbi, allo spettacolo di magia per i bambini, all’aperitivo musicale con Micky e i suoi amici, al concerto del Coro San Vito e al ritorno del Quinto elemento Rock Cadore che concluderà la manifestazione. La manifestazione era nata per essere nomade: ogni anno avrebbe dovuto cambiare frazione, com’è avvenuto fino all’inaugurazione del Taulà dei bos, dopo di che la festa, vuoi per motivi di praticità, vuoi per motivi economici e carenza di volontari, si è fermata a Masariè. —
Vittore Doro
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