La fanfara della Brigata Cadore in arrivo al Palaluxottica

Domani il maxi concerto per aiutare le realtà colpite dal maltempo di ottobre Alle 15,30 la sfilata da piazza Santa Maria

AGORDO. Tremila spettatori, novanta musicisti, brani di vario tipo e il ricavato in beneficenza per il post-Vaia. In sintesi è quello che caratterizzerà il grande concerto della fanfara della Brigata alpina Cadore in programma domani alle 20. 30 al Palaluxottica di Agordo. Organizzato dal gruppo alpini di Agordo-Rivamonte-Taibon, l’evento si annuncia di assoluta importanza sia da un punto di vista artistico che simbolico.

«Siamo pronti – spiega Alessandro Savio del gruppo Ana – abbiamo avuto l’ok da parte della commissione pubblico-spettacoli e ci accingiamo a completare gli ultimi preparativi».

Tante le telefonate ricevute in questi giorni dagli organizzatori, tante le richieste di prenotazioni per assistere all’esibizione dei musicisti dell’associazione che riunisce oltre cento alpini congedati provenienti da vari regioni d’Italia. Un gruppo che si è esibito in Argentina, negli Stati Uniti e in vari luoghi d’Italia riscuotendo sempre grande successo.

«Ci sarà posto per tutti – assicura Savio – saremo circa in tremila seduti ad ascoltare i brani che ci verranno proposti: alcuni della tradizione alpina, molti del repertorio classico, altri tratti dalle colonne sonore dei film, infine tre con la partecipazione di altrettanti cantanti che eseguiranno dei passi della Traviata».

La giornata si aprirà, però, nel pomeriggio alle 15.30 in piazza Santa Maria con la musica e il carosello della fanfara stessa. «Partiranno in fondo al Broi – dice Savio – e risaliranno. Il tutto durerà all’incirca 40 minuti». Per permettere lo svolgimento dello spettacolo, piazza Libertà rimarrà chiusa al traffico dalle 15.15 alle 16.45. Si potrà transitare lungo viale Sommariva solo in direzione Belluno. Sia alla rotonda di Ponte Alto che all’altezza del Ponte sul Rova ci saranno comunque gli alpini della protezione civile a smistare il traffico.

«Il ricavato della manifestazione – conclude Savio – sarà devoluto per far fronte ai problemi causati dall’alluvione sul nostro territorio e per sostenere le associazione che, nei giorni di ottobre e di novembre, si sono prodigate con generosità e impegno». —

G.San.

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