La Dolomiti Stampa chiusa a fine anno

I dodici dipendenti della filiale di Santa Giustina di Grafiche Antita eviteranno la mobilità trasferendosi nella sede di Crocetta del Montello
Di Francesca Valente

SANTA GIUSTINA. Brindisi con lo scotto. Dolomiti stampa, azienda tipografica di Santa Giustina che appartiene al gruppo Grafiche Antiga di Crocetta del Montello, ha annunciato la chiusura con il primo giorno dell'anno. Alle porte delle festività natalizie, con soli dieci giorni di preavviso, i dodici dipendenti della filiale si sono visti depositare davvero un brutto regalo sotto l'albero. La notizia, recepita come un'assoluta novità, ha lasciato i dipendenti della sede distaccata della frazione di Campo letteralmente costernati, dal momento che non erano state recepite avvisaglie di crisi, nemmeno nei mesi più recenti. Le motivazioni derivano probabilmente da problemi di mercato, essendo la tipografia un settore sempre più ristretto e selettivo, specialmente in un provincia montana dove la crisi economica e sociale sta mettendo in difficoltà sempre più aziende, dalle piccole alle grandi.

Grafiche Antiga, azienda leader nel settore grafico a livello nazionale con circa duecento dipendenti, giustifica la decisione come un trasferimento, visto che ha già annunciato di voler portare i macchinari e le attrezzature di lavoro da Santa Giustina a Crocetta del Montello, assieme ai dipendenti disposti a spostarsi. Il gruppo ha deciso di garantire ai dodici lavoratori la possibilità di essere assunti nello stabilimento centrale, riconoscendo le qualità professionali offerte dalla filiale. Per chi non volesse accettare il trasferimento, a gennaio sarà aperta la procedura di mobilità.

Il gruppo Antiga, insediato anche a Baranzate, in provincia di Milano, e a Dueville, in provincia di Vicenza, nella descrizione aziendale si identifica in una frase inequivocabile: «Mantenere forti legami col territorio e cogliere allo stesso tempo le opportunità dell’internazionalizzazione dei mercati».

Ovvio che di questi tempi di crisi è meglio un trasferimento rispetto alla prospettiva di restare senza lavoro. Ma per i dipendententi di Dolomiti Stampa il disagio sarà notevole. Senza traffico, ci vogliono circa quaranta minuti per andare in macchina da Santa Giustina a Crocetta del Montello. E per chi abita più lontano, la strada si allunga. Inoltre non c'è un collegamento diretto con i mezzi pubblici: l'unica alternativa valida potrebbe essere il treno che da Belluno passa per Cornuda andando verso Padova, ma ci sarebbe comunque un tratto da coprire a piedi (in assenza di alternative) in una ventina di minuti. Un cambiamento inatteso, che potrebbe diventare oneroso per molti impiegati, per non dire tutti. La scelta finale sarà difficile, considerando che da una parte bisogna pensare alla conservazione del posto di lavoro, mentre dall'altra bisogna fare i conti con le spese di viaggio e i sacrifici personali.

Il gruppo Antigia dunque si si riorganizza. Tecnicamente l’operazione è una fusione per incorporazione, tenuto conto che la Dolomiti Stampe era già detenuta al 100 per cento dall’azienda di Crocetta del Montello.

«Questa fusione è finalizzata a ottimizzare le risorse» spiega il presidente Franco Antiga «ci sarà una riduzione del sito produttivo che abbiamo a Santa Giustina, ma ciò non comporterà alcuna riduzione di organici. È un’operazione che punta ad una migliore organizzazione del gruppo complessivo, a ottenere maggiore efficienza. L'azienda di Santa Giustina era già nostra al 100 per cento e l'operazione che facciamo ora è una fusione senza conseguenze per l'occupazione, e di questi tempi direi che è una cosa importante. Nessuno viene messo alla porta».

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