La Dolomiti Rescue va alle Fiamme Gialle di Predazzo

PIEVE DI CADORE. La squadra delle Fiamme Gialle di Predazzo, composta da Federico Dell’Antone, Paolo Baroldi, Davide Iacchini e da Fabio Pettinà, con il tempo di 2.02’.21” ha vinto la nona edizione della Dolomiti Rescue Race disputata ieri a Pieve di Cadore sul tracciato ormai classico dei 15 chilometri tra Calalzo e Pieve con un dislivello di 1.250 metri in salita e 1.440 in discesa. Le squadre che hanno preso il via alle 8.30 in Località Praciadelan sono state 65.
Al secondo posto si è classificato il quartetto di Pieve di Cadore composto da Alex Pivirotto, da Simone Da Vià, Aldo Vascellari e Flavio Fiori, che hanno corso in 2.06’.38’’, nel ricordo dei loro due amici Enrico Frescura e Alessandro Marengon caduti sull’Antelao il 1° maggio 2018.
Brillantissima anche quest’anno la squadra verde della Slovenia, che, pur non avendo ripetuto l’exploit del 2018, ha conquistato il terzo posto, battendo sul filo di lana la squadra del 8° Reggimento Alpini. Grande successo anche per le “Tose del Brenta”, che arrivate 21esime hanno ceduto ai maschi solo 46 minuti. La competizione è stata molto bella e seguita dal pubblico su uno schermo gigante montato tra il palazzo della Magnifica e la chiesa, in Piazza Tiziano.
La compagine dei finanzieri è partita a razzo e in poco tempo ha staccato di alcuni minuti gli altri concorrenti. Tra gli inseguitori è emersa subito la squadra di Pieve che è riuscita a contenere in 4 minuti il distacco dai primi, rimasto intatto fino all’arrivo, conservando però il record della manifestazione conquistato con il tempo di 1.58’.10’’ nel 2017.
All’evento, nato con lo scopo di incontrarsi, confrontarsi e stringere nuove amicizie in un contesto diverso da quello operativo e di intervento, quest’anno, oltre alle squadre del Soccorso Alpino provenienti da tutte le regioni italiane, della Guardia di finanza e del Settimo e Ottavo Reggimento alpini, hanno partecipato anche soccorritori di Polonia, Scozia, Romania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Serbia. Grande entusiasmo alla premiazione svoltasi nel padiglione montato appositamente. Il premio alla squadra vincitrice è stato consegnato dal responsabile del Cnsas del Veneto Rodolfo Selenati, che ha espresso la sua soddisfazione sia per l’organizzazione, affidata quest’anno ad Alex Pivirotto, che per la partecipazione e la famigliarità nata tra i partecipanti di tutta Europa. All’esterno del capannone era presente anche la squadra di Artesina di Cuneo, che ha promosso la “Winter rescue race 2020”, evento che si disputerà il 6 e 7 marzo, nato come versione invernale della manifestazione cadorina. Molti i premi consegnati alle varie squadre italiane e straniere, tra i quali il premio speciale della famiglia Marengon in ricordo di Enrico e Alessandro alla squadra di casa. —
Vittore Doro
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