La crociata di San Gregorio «Utilizziamo il fondo Brancher per sanare il buco di Bim Gsp»

Il consiglio approva con voto unanime l'idea del sindaco Vieceli Via libera al bilancio del 2011, premiata la politica dei risparmi
Il sindaco Ermes Vieceli In alto l’impianto fotovoltaico in costruzione a San Gregorio E’ l’opera più attesa del 2011
Il sindaco Ermes Vieceli In alto l’impianto fotovoltaico in costruzione a San Gregorio E’ l’opera più attesa del 2011
 SAN GREGORIO NELLE ALPI.
«Utilizziamo il fondo Brancher per opere legate al servizio idrico integrato, alleggerendo il piano di investimenti del Bim Gsp per scongiurare l'aumento della bolletta dell'acqua». Il sindaco Ermes Vieceli ha lanciato la proposta mercoledì durante la seduta del consiglio comunale (dedicata all'approvazione del bilancio 2011) e ora la presenterà formalmente alla società dei comuni, forte del sostegno di maggioranza e minoranza. Una sfida ambiziosa, la sua, che per avere successo dovrebbe riunire gli enti locali attorno ad una progettualità condivisa.  
Acqua bene comune.
Sono tre le soluzioni che il sindaco Vieceli sottoporrà alla società Bim Gsp, con il punto fermo della contrarietà ad aumenti tariffari: «La riduzione del piano di investimenti, la richiesta alla Regione di contributi sul piano di risanamento delle acque e l'intervento solidale con il fondo Brancher». L'entrata in vigore del decreto evidenzia una vasta gamma di azioni finanziabili, con l'obiettivo di perequazione e solidarietà per attività a vantaggio dei cittadini. Da spartire tra i comuni confinanti con Trento e Bolzano e i loro contermini ci sono 160 milioni e i progetti vanno definiti entro il 30 giugno. Da qui l'idea di puntare su interventi a respiro comprensoriale per portare risorse da investire in opere igienico sanitarie nel settore acquedottistico.  «Il modello di gestione pubblica (in house) va bene», premette Ermes Vieceli, «ma bisogna prevedere la composizione del prossimo consiglio di amministrazione del Bim con manager specializzati, oltre a nominare un direttore tecnico e a formare un comitato di sorveglianza quale cerniera tra gli esperti e l'assemblea dei sindaci».  
Bilancio.
In tempi difficili per le casse dei municipi, il rendiconto finanziario del comune ai piedi del Pizzocco evidenzia un bell'avanzo di amministrazione: in totale un tesoretto da 104 mila euro, accumulato grazie ad «azioni specifiche sull'uso prudente delle risorse, un'attenzione alle economie evitando gli sprechi e una gestione efficace». E questo, aggiunge il primo cittadino, «dopo aver avuto nel 2008 un deficit di 10 mila euro a causa dell'impatto dei tagli quell'anno molto pesante».  
Lavori pubblici.
Capitolo centrale fotovoltaica: a fine maggio saranno pronte le serre per le coltivazioni biologiche, il mercato d'ambito e il parcheggio. Tra le opere in programma nel 2011, l'opposizione contesta il progetto che vedrà la sistemazione del museo delle "zoche" e della sala polivalente nell'edificio da restaurare all'ingresso del capoluogo. «Con una spesa senz'altro inferiore si sarebbe potuto fare un asilo nuovo, magari "casa clima", allontanandolo dall'impianto fotovoltaico, dalla linea elettrica e dalla strada», protesta Marina Trevisan (Lega). «La sala polivalente e lo spazio per le zoche si potevano ricavare nel vecchio edificio della scuola materna». Altro tasto su cui batte la capogruppo leghista è «l'insonorizzazione dell'ambulatorio di Paderno per il rispetto della privacy dei pazienti».

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