La cisterna è bucata: batosta da 20 mila euro per la chiesa di Lentiai

I cinquemila litri di gasolio spariti si sono dispersi nel terreno Necessaria la bonifica, poi si valuterà se cambiare impianto



Un buco nella cisterna del gasolio. Si è amaramente risolto il mistero della scomparsa di 5 mila litri di gasolio da riscaldamento della chiesa di Santa Maria Assunta di Lentiai. Un epilogo che rende amaro il Natale dei lentiaiesi e del parroco don Luca Martorel.

La scorsa settimana, qualche giorno dopo il rifornimento di gasolio che doveva garantire la copertura per tutta la stagione invernale, la caldaia della chiesa si era bloccata e subito si era pensato ad un guasto.

I tecnici, vedendo che la caldaia funzionava benissimo, hanno deciso di controllare la cisterna del gasolio trovandola vuota. Il primo pensiero di tutti è stato quello di un furto di carburante.

Le forze dell’ordine, prima di procedere con una denuncia, hanno invitato a verificare l’integrità della cisterna sotterranea. Per questo motivo sono intervenuti dei tecnici che hanno dato la pessima notizia al parroco, il quale avrebbe paradossalmente di gran lunga preferito aver subito un furto. Infatti le problematiche dovute alla fuoriuscita di 5 mila litri di gasolio sono molto più complesse e più costose: si dovrà bonificare l’intera area, con un esborso di oltre 20 mila euro.

«Per il prossimo anno avevamo in mente di realizzare l’allacciamento alla rete del metano con relativo investimento per sostituire la caldaia», afferma don Luca. «Questa sfortunata vicenda non ci voleva assolutamente. Al momento abbiamo un preventivo ipotetico per i lavori necessari ma in ogni caso la cifra sarà molto più alta sia che si decida di cambiare caldaia, sia che si sostituisca la cisterna e si rifaccia rifornimento, ipotesi molto remota. Al momento abbiamo installato una cisterna esterna provvisoria per superare le feste e verrà messo in sicurezza il vecchio serbatoio. Sicuramente entro gennaio decideremo il da farsi per trovare una soluzione definitiva. Il lato positivo di questa brutta vicenda è stata la solidarietà dimostrata dai paesani. Per tutte le buone anime che volessero aiutarci economicamente è possibile effettuare un bonifico all’Iban: IT 58 I 03069 09606 100000140523 (intesa San Paolo)». —



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