La casa di riposo di Pieve al posto dell'ex colonia
Il terreno sarà ceduto in cambio di alcuni posti letto per le vacanze degli anziani padovani

L’ex colonia di Montagnana
PIEVE DI CADORE.
L'ex "Colonia di Montagnana" che si trova vicino al bivio di Nebbiù, in località Pra de Tai, potrebbe essere abbattuta. Sul terreno reso libero, infatti, potrebbe sorgere la nuova casa di riposo di Pieve. La voce che circolava da tempo, è stata confermata dal sindaco Maria Antonia Ciotti al ritorno da un incontro con l'ammistrazione di Montagnana, proprietaria dell'immobile, dove si è recata insieme all'architetto Raimondi (il tecnico che sta elaborando il Pat) e al vigile Loris Janese. «L'incontro», dice la Ciotti, «è stato cordiale, con gli amministratori disponibili al dialogo. L'unico inconveniente riguarda il fatto che l'amministrazione è in scadenza e solo dopo le elezioni di maggio sapremo se la nostra proposta potrà diventare realtà. Intanto, ha aggiunto, abbiamo posto le basi per la trattativa».
Come sarà configurato l'accordo?
«Si tratterebbe di stipulare una convenzione tra le amministrazioni di Montagnana e Pieve, grazie alla quale il comune padovano cederebbe il terreno sul quale si trova oggi il grande edificio, mentre Pieve assicurerebbe l'accoglienza di un certo numero di anziani della città patavina. Potrebbero essere soggiorni lunghi o di sola vacanza. Il Comune di Pieve provederebbe a demolire l'edificio in questione e a edificare sul terreno rimasto la nuova casa di riposo».
Ma non avevate progettato di farla sul terreno demaniale di fronte?
«Sì, ma stiamo assistendo a un allungamento dei tempi previsti per l'assegnazione dei terreni dell'ex deposito carburanti. Noi non possiamo attendere più di tanto, e dobbiamo partire con la nuova struttura. Pieve ha bisogno di una casa di riposo più grande dell'attuale, perché gli anziani sono sempre più numerosi, vista anche la chiusura della casa Vascellari di Calalzo. Abbiamo la necessità di passare dagli attuali 42 posti letto a una sessantina. Una necessità che deriva anche dal fatto che l'attuale struttura non è più in linea con le ultime disposizioni di legge». La colonia di Montagnana è stata costruita nel 1946 su tre piani ed è dotata di un ampio spazio attorno attrezzato a giardino. La colonia è rimasta aperta fino al 1988, poi è stata chiusa ed oggi è in progressivo degrado. «Non posso dimenticare», ha concluso il sindaco, «di quanto in passato sia stato importante l'apporto anche sul piano turistico dei giovani padovani, che per generazioni hanno trascorso nel verde del Cadore le loro vacanze. E' comprensibile che più di qualcuno, diventato anziano, desideri trascorrere qualche tempo in un luogo che gli ricorda la gioventù».
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