La cartiera compie 50 anni e organizza una grande festa

. Una storia lunga 50 anni. La cartiera di Santa Giustina ha raggiunto quest’anno un traguardo forse impensabile in quel lontano 1969. Così, sabato, sarà una giornata ricca di eventi. Vi sarà infatti un Open Day, a cui aggiungere l’inaugurazione di una mostra fotografica al Centro culturale e la donazione di alcune nuove attrezzature per il parco giochi situato vicino alle scuole.
«Era il 4 aprile del 1969», ricorda l’azienda, «quando lo stabilimento di Santa Giustina ha iniziato a produrre cartoncino. Le cronache dell’epoca riportano che la capacità produttiva era di 360 tonnellate al giorno e che le grammature andavano dai 220 gr/mq ai 550 gr/mq. Non solo: ben dettagliate sono anche le dimensioni iniziali: 25 mila metri quadrati di strutture industriali coperte, delle quali un fabbricato Machina Continua a tre piani di 7 mila 500 mq, un edificio preparazione impasti a due piani di 3 mila mq, un edificio materie prime in carpenteria metallica di 2 mila mq, un edificio allestimenti di 11 mila mq e una centrale termoelettrica di 900 mq, oltre ad alloggi per dipendenti per un totale di 6 mila mq. Da allora sono passati 50 anni e, giusto per attenerci ai numeri, nel frattempo anche questi ultimi sono proporzionalmente aumentati. Attualmente la produzione è di 250 mila tonnellate annue».
La struttura venne inaugurata con i finanziamenti erogati in seguito al disastro del Vajont, che aveva raso al suolo la cartiera di Longarone. «Lo stabilimento di Santa Giustina è stato poi acquisito dal Gruppo Saffa nel 1986, successivamente inglobato in Rdm Group. I quantitativi di cartoncino prodotti superano quelli di qualsiasi altro stabilimento del gruppo. Vitale è anche l’importanza che lo stabilimento ricopre per il territorio di riferimento: sono circa 200 le persone che vi lavorano stabilmente, ma il numero triplica se consideriamo quelle in outsourcing e l’indotto».
Rdm Group è un colosso nel proprio campo: è il secondo produttore europeo di cartoncino patinato a base riciclata, il primo tra Italia, Francia e penisola iberica. La sede centrale del gruppo è a Milano ma può vantare una presenza strategica a livello internazionale grazie ai suoi sette stabilimenti produttivi, ai 2 centri di taglio e ad una rete commerciale attiva in 70 Paesi. Il cartoncino prodotto a Santa Giustina serve per realizzare le confezioni, di molti prodotti. Si pensi per esempio alle scatole per l’industria alimentare (come pasta, biscotti, gelati…), ma anche tutto ciò che riguarda gli altri settori come detersivi e detergenti, scatole per le scarpe, vaschette e vassoi, giocattoli, editoria, prodotti farmaceutici e cosmetici, espositori.
Dunque sabato alle 10 si comincia con la giornata dedicata alla cartiera. Al Centro culturale sarà aperta al pubblico la mostra fotografica gratuita dedicata proprio alla storia dello stabilimento. Annunciate numerose autorità politiche ed istituzionali, oltre naturalmente alla dirigenza della Rdm al completo. Vi sarà inoltre l’inaugurazione dei giochi donati nel limitrofo parco e lo spostamento in azienda per la visita guidata. Inoltre, dal mese di ottobre, sarà scaricabile dal sito di Rdm Group (www.rdmgroup.com) la monografia dedicata a Santa Giustina. —
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