Jessica, influencer con la testa sulle spalle «Peso ogni parola, ho delle responsabilità»

IL PERSONAGGIO
Più di 510 mila follower su TikTok, quasi 50 mila su Instagram. Sono i numeri della cadorina Jessica Da Pozzo, 21 anni. Numeri che a lei poco importano, ma che fanno una certa impressione. I suoi video sui social ottengono milioni di like e visualizzazioni, i suoi fan aumentano giorno dopo giorno. Niente male per una ragazza che sul web ci è finita quasi per caso e che ora racconta la sua storia e il suo rapporto con i veri e propri strumenti di comunicazione delle nuove generazioni. L’avventura di Jessica parte qualche anno fa e la porta a diventare una star di TikTok, un’app che consente agli utenti di guardare e creare brevi video musicali, modificandoli con effetti speciali a piacere. Uno dei social più utilizzati e diffusi al momento, specie tra i giovanissimi.
«Ho scoperto TikTok per puro caso. Vedevo video di ragazzi veramente bravi, ma non avevo il coraggio di pubblicarne. Un giorno ho deciso di provarci anche io. Quando ho cominciato a registrarne un paio mi sono divertita così tanto che non potevo più farne a meno. I follower sono arrivati con il tempo e anche un po’ inaspettatamente. Non ho mai fatto video con l’intento di aumentare i miei follower ma solo per divertimento. Probabilmente è uno dei motivi per cui i miei video sono seguiti da così tante persone. Dietro quello che faccio c’è solo tanta passione e voglia di mettersi in gioco».
I social sono un mezzo di comunicazione straordinario. Qual è il tuo rapporto con il web e cosa ti senti di consigliare ai tanti giovani che oggi navigano in rete?
«I social sono un mezzo straordinario. Vi condivido la mia vita quotidiana con la massima semplicità possibile. Mi piace che le persone vedano che la mia in fondo è una vita normalissima e che avere molti follower non significhi per forza essere diversi o più importanti. Il consiglio che mi sento di dare è semplicemente di avere tanta prudenza in ogni cosa che si fa, porre tanta attenzione a ciò che si posta, a ciò che si scrive e a ciò che si manda. Credo poi che un minimo controllo dei genitori sui ragazzi sia necessario».
Con i social, tra le altre cose, si possono conoscere nuove persone e sviluppare anche delle amicizie. Cosa puoi dirci sul tuo rapporto con chi ti segue?
«Il rapporto che ho con i miei fan è speciale e straordinario. Mi considerano come una vera e propria amica, anche se in realtà non mi hanno mai vista dal vivo. Vuol dire tanto per me: questo mi fa capire che sono riuscita a trasmettere fiducia in così tante persone che mi raccontano le loro giornate, i loro pensieri e i loro problemi. Tutto questo per me ha un valore unico. Loro si fidano di me e io mi fido di loro, so che saranno sempre pronti a sostenermi ed è meraviglioso».
L’influencer è ormai un vero e proprio lavoro. Sembra però una figura molto distante e poco presente nelle nostre zone...
«Io posso dire con gioia che quello che ho costruito in questi due anni è effettivamente diventato un lavoro. Non mi ritengo un’influencer professionista ma sento di avere delle responsabilità. Avere un pubblico così grande ti fa capire che ogni singola parola deve essere pesata. Quello che nel mio piccolo mi ripropongo ogni giorno di fare è cercare sempre di dare un buon esempio». —
Luca De Michiel
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