Isolate, immerse nella natura e a prezzi bassi Gli olandesi fanno incetta di case a Fodom

Negli ultimi anni già una decina gli immobili per lo più da ristrutturare finiti nelle mani di residenti nei Paesi Bassi 

LA CURIOSITà

La terra fodoma piace agli olandesi. Boom di case acquistate negli ultimi anni da acquirenti provenienti dalla terra dei tulipani, attratti dalla moda della casa nelle Dolomiti e dai prezzi ancora relativamente bassi degli immobili. Soprattutto vecchie case singole che gli “orange” amano ristrutturare. Dati ufficiali non ce ne sono ed i numeri non sono certo a più cifre. Ma saltano comunque agli occhi se rapportati al numero di compravendite che vengono effettuate annualmente.

L’addetto ai lavori

Secondo Piertomaso Denicolò, titolare dell’agenzia immobiliare House Service di Arabba, sono almeno una decina gli immobili acquistati da olandesi negli ultimi dieci anni. «I primi», racconta, «hanno comprato un vecchio maso a Vallazza ancora una decina di anni fa. Da allora l’interesse per la vallata fodoma è cresciuto maggiormente da parte olandese rispetto agli acquirenti di altri Paesi. «Così, nel corso degli anni, si sono “tinte di arancione” le frazioni di Salesei di Sopra, Ornella, Agai, Retiz, Arabba e Salesei di Sotto. E le domande continuano. «Da poco alcuni clienti si sono interessati ad un immobile a Castello. E sul tavolo ho almeno un altro paio di richieste». A indirizzare questa fetta di mercato verso la vallata ladina ha contribuito senza dubbio un’agenzia che ha sede a Bolzano, il cui titolare è proprio un architetto olandese. Ma cos’altro ci può essere alla base di questo fenomeno? «A mio modo di vedere», spiega Denicolò, «siamo davanti ad una moda paragonabile e quella che ha visto, alcuni anni fa, gli inglesi correre a comprare cascine e case sulle colline della Toscana. Gli olandesi amano le Dolomiti. E Fodom si trova proprio al centro. Se un locale non acquisterebbe mai, ad esempio, una casa a Vallazza o Davedino, perché scomode e lontane, per gli oalndesi invece è la location ideale: lontano dai grandi centri ed in mezzo alla natura». Ma ciò che attira forse di più è il prezzo ancora relativamente basso degli immobili rispetto alle contermini vallate ladine, come Badia o Fassa.

La tipologia di casa

Gli olandesi prediligono acquistare case vecchie, preferibilmente in qualche frazione isolata, per poi ristrutturarle. «Per loro la distanza dai centri maggiori non è un problema», continua Denicolò, «arrivano direttamente in macchina se hanno intenzione di soggiornare per più settimane o, in caso contrario, in aereo fino a Venezia dove comunque ne affittano una».

Questione culturale

Un fenomeno che è anche questione di cultura. Come spiega Willy Koens Pellegrini, olandese, moglie di Nani Pellegrini, presidente della Banda da Fodom che da diversi anni vive in Italia. «L’olandese è abituato a muoversi e a cambiare casa. Da noi la maggior parte vive in affitto ma chi ha una casa di proprietà non fa fatica a venderla per trasferirsi. Mia nonna ha fatto 13 traslochi nella sua vita. Ama molto lo sci e fino ad alcuni anni fa la meta preferita era l’Austria. Dove però adesso, a quanto pare, è più difficile ristrutturare le case. Per l’olandese il sud delle Alpi significa anche sole e cibo buono. In più, da quanto mi riferiscono, in Olanda ultimamente il prezzo della case è salito del 64%». Questo potrebbe quindi spingere chi può, ad investire altrove nel mercato immobiliare.

Non solo “orange”

Ma ci sono anche belgi e tedeschi a Fodom. Anche nei confinanti Belgio e Germania c’è interesse per la piccola vallata ladina. Sono almeno una mezza dozzina le frazioni dove hanno preso casa belgi e tedeschi. Che fanno compagnia a scozzesi ed addirittura australiani e statunitensi. L’acquirente italiano invece preferisce l’appartamento in condominio o comunque nei centri “maggiori” e più comodi come il capoluogo Pieve e la di certo più costosa Arabba. Anche alcune nuove costruzioni nel centro turistico ai piedi del Boé sono di proprietà di connazionali. —



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