Intervento straordinario per il “Lago C” del Vajont

ERTO E CASSO
Dopo 55 anni dal disastro lavori in corso per la manutenzione del lago residuo del Vajont. È infatti pronto il piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza di una delle prese del cosiddetto “Lago C” del Vajont, prese che permetteranno di garantire la regolarità dei flussi del torrente. Enel Green Power e il Comune di Erto e Casso hanno infatti concordato un piano di attività, già in corso di autorizzazione, che prevede interventi di modifica ed adeguamento delle protezioni delle opere idrauliche, nonché la rimozione di alcuni sedimenti accumulatisi in questi anni.
la situazione attuale
Il lago C del Vajont, il cui emissario naturale è sbarrato dalla frana del 1963, è controllato da alcune opere idrauliche che consentono di verificarne il livello. Anche in questi anni il controllo del livello, e dunque la totale sicurezza del bacino, sono stati garantiti dalla possibilità di un utilizzo alternativo delle opere stesse. Da qualche tempo la normale sedimentazione nel bacino ha tuttavia iniziato a coinvolgere una di queste opere, adibita usualmente a scorta delle altre: sebbene dunque non sussista alcun rischio, in pieno accordo con l’amministrazione ertana ed a seguito di sopralluoghi tecnici, Enel Green Power ha ritenuto comunque opportuno intervenire per garantire il funzionamento anche di questo imbocco negli anni a venire.
il progetto di enel green power
«Il mantenimento del pieno funzionamento degli organi di sicurezza delle nostre dighe – sottolinea Giovanni Rocchi, responsabile Enel Green Power Area Nord-Est – è una delle priorità principali dell’Azienda. Il progetto per l’adeguamento dell’imbocco a quota 640 metri sul livello del mare è stato elaborato in tempi rapidi e già inviato per l’iter autorizzativo: nell’arco di pochi mesi, meteo permettendo, attueremo un primo intervento, consistente nella ricostruzione e rialzo delle attuali protezioni, tutte rinaturalizzate, e nella movimentazione dei sedimenti dall’imbocco. Inoltre è pronto anche il progetto per la soluzione definitiva, che prevede la costruzione di un’opera più complessa, nella stessa posizione, che garantirà lo svincolo dalla normale idraulica fluviale del torrente, senza interessare l’aeroforo a quota ancora più alta».
la sicurezza è la priorità
«La sicurezza del bacino residuo e i suoi effetti sul territorio sono costantemente al centro dell’attenzione della nostra amministrazione – sottolinea il sindaco di Erto e Casso, Antonio Carrara, – e abbiamo regolarmente ricevuto molta collaborazione da parte di Enel Green Power, sempre molto sensibile alla delicatezza che la vicenda impone e con cui continua da anni la collaborazione e il consolidato rapporto. I 55 anni trascorsi dal disastro hanno lasciato importanti segni da un punto di vista paesaggistico, in particolare sulle rive e a fondo valle, con grandi estensioni boschive e cedimenti idrogeologici, che sebbene non mettano a rischio la sicurezza, possono incidere sulla qualità e la bellezza del territorio. Anche grazie a questo intervento attraverso le opere realizzate da Enel Green Power, si dà una risposta importante alle esigenze di una comunità che sta costruendo il proprio futuro sulle risorse ambientali e paesaggistiche».
Il progetto definitivo sarà quindi inviato a breve al Ministero delle Infrastrutture per avviare il relativo iter. –
Enrico De Col
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