Insieme per un sistema integrato di mobilità
L’idea di fondo è quella di fare scorrere il traffico su circonvallazioni a doppio senso lontane dal centro La spesa complessiva sarebbe di circa 257 milioni

La presentazione del progetto
CORTINA.
Un nuovo progetto di viabilità interna e sciistica per la Conca: lo hanno presentato ieri in conferenza stampa i rappresentanti di "Cortina Sim" (Sistema integrato di Mobilità). L'architetto Enrico Ghezze, gli ingegneri Gianmaria De Stavola e Sandro Camillo e l'amministratore delegato Alberico Zardini hanno prospettato un progetto (che in mattinata era stato protocollato in Comune) che prevede un «intervento di chirurgia estetica» per la Conca e che avrà come scopo principale quello di liberarla dal traffico nel centro. La società "Cortina Sim", che ha presentato la proposta, nasce per iniziativa delle principali società di gestione di impianti di risalita; e, precisamente, la Faloria spa, la Funivia Tofane e Marmolada spa, la Impianti Averau srl e l'Ista spa.
Lo studio di fattibilità sulla mobilità di Cortina si basa su un'attenta analisi delle possibilità di sviluppo delle funzioni della città, propone concrete soluzioni per adeguare alle richieste la mobilità complessiva della Conca. «La candidatura di Cortina mondiali di sci 2013», ha ammesso Ghezze, «è un forte stimolo per affrontare radicalmente il problema "mobilità". Tutti i nostri concorrenti turistici stanno realizzando opere; noi invece presentiamo sempre un abitato urbano drammatico; quindi era arrivato il momento di intervenire. Con questa nuova Amministrazione abbiamo già avuto 4 incontri e alcune idee le abbiamo concordate. Ora, quando avranno stabilito il responsabile della stesura dei Pat, il dialogo si potrà riaprire e ci auguriamo che sfoci in qualcosa di concreto». La nuova viabilità nasce dall'idea di far scorrere il traffico lungo circonvallazioni a doppio senso di circolazione, che non intersecano il tessuto abitativo. A Cortina sono stati individuati tre poli: uno culturale in zona stazione, uno sportivo in zona stadio e uno multimediale vicino ai campi da tennis Apollonio. Partendo da questi punti nevralgici il progetto prevede la realizzazione di circonvallazioni a ovest e a est, costruite in trincea o in galleria. L'itinerario di fondovalle in corrispondenza di Cortina viene deviato lungo il Boite, per circa 3 km, a partire da La Riva fino a Maion di sopra, disegnando percorsi nascosti nei versanti, per minimizzare l'impatto paesaggistico. La variante utilizza percorsi in nuova sede e parzialmente esistenti, ma rimodernati; come quelli di via del Parco e via lungo Boite, tra il ponte Crignes e il ponte Corona, via dello Stadio. La circonvallazione est è invece pensata per 1 km lungo il torrente Bigontina, che sarà spostato, e permette di raggiungere la ex stazione e Auronzo in trincea/galleria, evitando le interferenze col tessuto cittadino. I parcheggi sono elemento fondamentale della proposta. Il piano prevede l'espansione della zona pedonale, dato che viene eliminata la cesura creata dalle trafficatissime vie barone Franchetti, Marconi, Grohmann, Battisti, Mercato, Olimpia. La novità è poi rappresenatat dal cosiddetto people mover, un tunnel sotterraneo di 600 metri, che servirà a collegare i parcheggi, le funivie ed il centro, con fermata intermedia in corso Italia. Una parte del progetto, interessa poi lo spostamento degli arroccamenti delle funivie posti ai capolinea del servizio sotterraneo che assicureranno anche il collegamento tra i versanti sciabili della Conca, e i nuovi collegamenti sciistici con il Falzarego e con l'Alta Badia, anche con la razionalizzazione e l'ammodernamento degli impianti esistenti. La spesa complessiva è prevista con larga stima in 257 milioni.
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