Ingorgo in alta quotain tremila sul Piz Boè

Folla sul Piz Boè
Si sale
, si aspetta il turno per "conquistare" la vetta e si scende incolonnati godendosi la vista sul ghiacciaio della
. Accade anche questo sul Piz Boè, cima al confine tra le province di Belluno e Trento, forse il più frequentato tremila metri delle Dolomiti. Tutta colpa - o merito, dipende dai punti di vista - della funivia che sale dal passo Pordoi e che in cinque minuti trasporta in alto masse impressionanti di persone: 130 mila passaggi da maggio a ottobre con record giornalieri di 3.500 passeggeri al giorno. Arrivano sulla "terrazza delle Dolomiti" in cima al Sass Pordoi e poi si incamminano in processione verso la vetà del Boè, distante un'ora e mezza di cammino.
Domenica scorsa la situazione era quella che si vede nelle fotografie: altopiani di roccia affollati come la spiaggia di Rimini e decine di persone ferme ad aspettare il proprio turno su un tratto di sentiero attrezzato: un'esperienza sociale più che ambientale, con escursionisti che parlano lingue e dialetti diversi.
Ce n'è per tutti i gusti: cani che salgono nello zaino del padrone, gente che si arrampica con le cuffiette nelle orecchie, ragazze chiuse nelle giacche a vento, ragazzi che si esibiscono a torso nudo e bambini che tirano palle a neve divertiti per le nevicate che d'estate, ad alta quota, non sono un'eccezione. C'è anche chi arriva in cima lungo la ferrata e si guarda intorno stralunato quando si ritrova in mezzo alla folla.
Gli impiantisti - la società a sede a Canazei - spiegano che affollamenti come quello di domenica si contano sulle dita di una mano: «Le code ci sono solo per poche ore al giorno, poi torna il silenzio. Quando piove non c'è nessuno, quando torna il sole c'è la ressa». Il segreto del successo? Il panorama a 360 gradi e la pubblicità che porta i pullman di turisti sul passo Pordoi proponendo un'abbuffata di Dolomiti in poche ore, il giorno dopo tutti a Venezia, poi la mummia del Similaun e magari una passeggiata lungo il lago a Riva del Garda.
Chi vuole la "montagna usa e getta" ce l'ha a disposizione, gli altri stiano tranquilli, a fine settembre (meglio se durante la settimana) lassù tornerà il silenzio.
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