Infortunio, assoluzione in vista
LENTIAI. La troncatrice gli aveva amputato tre dita. Grave incidente sul lavoro all’occhialeria Spectacles di Lentiai, ma il lavoratore infortunato non avrebbe nemmeno dovuto avvicinarsi a quella macchina. Due dipendenti in tutto erano autorizzati a farlo e Nicola Cenere, che in caso di assenza, sostituiva il titolare, è a processo per lesioni personali colpose.
Il processo è già arrivato alla fase finale, dopo l’audizione del consulente veronese della difesa Cristina Alba, ma la discussione è stata rinviata e la sensazione è che il pubblico ministero Tricoli per primo chiederà l’assoluzione. Figurarsi gli avvocati Passuello e Gnoato del foro di Vicenza.
L’incidente è del 25 gennaio 2013, nel capannone in comune con un’altra azienda che si chiama Sari. Il lavoratore maneggia un listello con le mani, anziché usare un meccanismo pneumatico, e la sua mano finisce sotto la lama della troncatrice: sangue e tre dita tagliate. Il macchinario è il regno di un collega, che si occupa anche di prepararsi il materiale e, in caso di assenza, soltanto Cenere è formato e legittimato. Quel giorno la macchina non è regolata come dovrebbe, ma soprattutto chi ci lavora non ne avrebbe le competenze necessarie. Eppure, a sentire la consulente, ha anche più dispositivi di sicurezza di quelli che sarebbero obbligatori, pur risalendo al 1996 e non avendo il marchio CE. Qualcuno racconta anche di una leggerezza da parte di chi faceva quel tipo di lavorazione, che peraltro quel giorno era presente. Il titolare dell’azienda e un impiegato erano in viaggio per Monaco di Baviera, dove avrebbero partecipato alla fiera Opti e, raggiunti via telefono, hanno dovuto fare retromarcia e tornare a Lentiai.
L’infortunato era già stato portato all’ospedale in ambulanza e al lavoro c’era lo Spisal per le indagini.
Gigi Sosso
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