Incendio a Taibon Agordino, casa inagibile

TAIBON AGORDINO. Le fiamme si sono sprigionate nel piccolo disimpegno, all’interno di un contenitore in plastica utilizzato come deposito per la legna dello scaldabagno. Rogo contenuto, ma sufficiente per far riempire di un denso fumo nero l’appartamento in località Brugnach (in territorio di Taibon), mentre le temperature raggiunte all’interno dell’abitazione hanno fatto squagliare alcune lampade.
L’allarme è scattato poco dopo le 17.30, quando un vicino di casa ha notato del fumo fuoriuscire da una finestra dell’appartamento al primo piano di un caseggiato su tre livelli. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco (la cui stazione si trova a poche centinaia di metri) e i volontari di Agordo, oltre ai carabinieri di Falcade. I pompieri sono quindi saliti fino alla finestra della camera da letto (l’unica lasciata socchiusa), da dove hanno avuto accesso all’appartamento, di proprietà di una famiglia cinese e in affitto a una loro connazionale, in quel momento fuori casa per lavoro.
Complicata, nonostante l’utilizzo degli autorespiratori, l’individuazione dell’origine dell’incendio, causa la densa coltre di fumo che aveva già avvolto i locali. Aperti tutti gli infissi e individuato l’innesco nel disimpegno, i vigili del fuoco hanno prontamente estinto le fiamme con getti di acqua vaporizzata, prima di provvedere alla rimozione di una bombola che si trovava vicino allo scaldabagno ma poi risultata vuota. Una volta fatto uscire il fumo dall’abitazione è stato possibile accertare i danni, fortunatamente contenuti e legati più che altro all’annerimento di mobilio e pareti dalla fuliggine sprigionatasi a seguito dell’incendio. Le elevate temperature raggiunte all’interno dell’abitazione, tuttavia, avevano fatto letteralmente squagliare anche un paio di plafoniere, danneggiando così l’impianto elettrico.
Ancora da individuare le cause dell’incendio, anche se dopo il sopralluogo i vigili del fuoco hanno escluso l’eventualità di materiale incandescente espulso dallo scaldabagno (che non era in funzione) e il malfunzionamento dell’impianto elettrico o di stufe a gas.
I pompieri hanno concluso l’intervento alle 19.30, dopo aver esaurito l’intera scorta di bombole per gli autorespiratori.
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