Inaugurato sul colle l’imponente crocifisso scolpito da Alvio Bona
CHIES D’ALPAGO. Un grande Cristo in legno alto 8 metri e pesante 12 quintali, scolpito all’artista di Tambre Alvio Bona, da ieri abbraccia idealmente la comunità di Chies in un messaggio di speranza e di solidarietà, rivolgendo anche il suo sguardo verso l’abitato di Funes e la frana del Tessina.
L’imponente scultura lignea è stata installata sul colle di Chies, in un punto panoramico in cui fino al 1969 sorgeva il cimitero ottocentesco del paese, poco lontano dalla Via crucis dedicata a don Sergio Manfroi.
«Ci è sembrato il luogo ideale per installare l’opera», spiega il sindaco Gianluca Dal Borgo, dopo la cerimonia inaugurale di ieri mattina che ha coronato un lungo lavoro che ha coinvolto tutta la comunità da quando, nel dicembre scorso, l’artista di Tambre lanciò la proposta dell’opera.
Mesi dedicati, spiega Dal Borgo, allo studio del progetto, alla richiesta delle autorizzazioni alla Soprintendenza, ai calcoli ingegneristici per la realizzazione del piedistallo in grado di sorreggere l’opera alta otto metri, all’acquisto del terreno da parte delle Regole di Chies, alla raccolta di quanto necessario.
E ieri mattina, alla presenza del capo di gabinetto della Prefettura Andrea Celsi, del sindaco Dal Borgo, del parroco don Moreno Baldo, del presidente della Regola Giansilvio Chiesura e dello stesso scultore Alvio Bona, il monumentale Cristo è stato solennemente inaugurato, con lo scoprimento del lungo velo che lo celava.
Ad accompagnare il solenne momento c’erano i canti del coro “I Borghi” di San Vendemiano che ha proposto canti di Bepi De Marzi e c’era naturalmente tutta la comunità di Chies che ha condiviso il progetto ed ha contribuito alla realizzazione.
Due i significati dell’imponente crocifisso che svetta sul colle di Chies: quello di un grande abbraccio alla comunità locale, nel senso della solidarietà e della vicinanza a chi soffre, e quello di una richiesta di protezione dalla grande frana del Tessina verso cui è rivolto il Cristo.
In serata è stato espresso plauso per l’iniziativa da parte di Forza nuova provinciale. Quella di ieri è stata in ogni caso una grande occasione di unione e di festa per la comunità di Chies, che dopo la benedizione si è riunita per un momento conviviale offerto a tutti i partecipanti. In serata c’è stato anche il concerto del gruppo rock “Spazio luce” al bar Felix.
E a Chies si guarda già alla prossimo passo: portare, se si troveranno le risorse, l’illuminazione fino al punto del colle in cui ora svetta la grande opera. —
Stefano De Barba
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