Inaugurato lo “Sportello Immigrati Belluno”

Non solo assistenza agli stranieri con regolare permesso di soggiorno o in possesso del diritto d’asilo politico, ma anche consulenza per le aziende che vogliono investire in particolare nell’Africa subsahariana, con l’ausilio della Camera di commercio. Sono questi i servizi del nuovo Sportello immigrati Belluno inaugurato ieri mattina nella sede della Uilm di via De Min tra canti e musiche etniche di Mustafa e del suo gruppo senegalese.
Presenti all’evento il segretario regionale della Uil, Gerardo Colamarco, mentre per la Uilm c’erano il segretario nazionale, Roberto Toigo, il coordinatore regionale, Carlo Biasin e il segretario provinciale Michele Ferraro, ela vice presidente del consiglio comunale Valentina Melis.
Lo sportello era stato aperto nel giugno del 2013 da Zaidi Allal, ora diventato presidente, sotto l’allora segretario provinciale Carlo Viel. Ma da qualche settimana si è rinnovato aprendo appunto alla possibilità di supporto e consulenza alle aziende. «Noi abbiamo intenzione di intervenire anche nei paesi africani per creare là le condizioni di lavoro necessarie per incentivare il lavoro nel posto di origine dei migranti, dando origine a incubatori di impresa», ha spiegato Osman Najib, il co-responsabile dello Sportello immigrati Belluno. «Come Uim abbiamo stabilito dei punti di contatto con la zona subsahariana dove hanno bisogno di progetti specifici come ad esempio per la potabilità dell’acqua e noi possiamo essere in grado di proporgli dei piani ad hoc».
Najib ha ricordato come «ogni anno al nostro sportello arrivano circa 200 immigrati che hanno bisogno di informazioni su come trovare un lavoro, come accedere al servizio sanitario, ma anche per comprendere la cultura e le persone che abitano in questo territorio grazie alla intermediazione culturale. Ora, con questa nuova formula contiamo di incrementare ulteriormente i nostri utenti, considerando che in provincia ci sono circa 9-10mila stranieri regolari».
«Si tratta di un servizio importante, che appena arrivato qualche mese fa ho subito sostenuto anche perché non è così diffuso nel territorio veneto e poi la diversità è un elemento fondamentale della società di oggi», ha ricordato Michele Ferraro. A cui ha fatto eco il segretario Colamarco: «Dobbiamo cogliere nuovi obiettivi, lasciando da parte gli egoismi. Dobbiamo lavorare tutti insieme per creare una sinergia con tutti i soggetti che lavorano in questo ambito». La Uil da parte sua è sempre stata aperta alle realtà straniere come ha evidenziato anche il segretario nazionale Roberto Toigo ricordando come «10 anni fa il primo rsu della Uilm in fabbrica è stato un lavoratore di origine albanese. Quello fu il primo passo verso l’integrazione anche nel sindacato».
Ha parlato dell’avvio di un servizio importante anche il segretario regionale Biasin, mentre il direttore di Confindustria, Andrea Ferrazzi ha sottolineato come «ci voglia coraggio per affrontare determinati temi e per gestirli», anticipando nuovi progetti per comprendere quali sono le competenze maggiormente richieste dalle nostre imprese così da poter incrementare i posti di lavoro. —
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