Inagibile il condominio divorato dalle fiamme

VALLE. È stata emessa ieri l’ordinanza di inagibilità per il condominio Monte Rite, ricavato a Venas dall’ex fabbrica Metalflex, andato a fuoco sabato scorso. Il vice sindaco Gabriele Soravia ha firmato l’ordinanza che stabilisce che l’immobile è inagibile. Il documento fa seguito ai sopralluoghi dei vigili del fuoco. Lunedì il comando provinciale ha inviato al Comune la relazione dettagliata dell’intervento che i pompieri hanno eseguito da sabato notte. A fuoco sono andati il tetto ampio 1.500 metri quadrati e gli appartamenti mansardati. Tutti gli altri appartamenti, 20 in tutto, hanno comunque subito danni da acqua e fumo. Compromesso l’impianto elettrico e sono in corso verifiche sugli altri impianti. L’immobile resta pertanto inagibile.
I pompieri hanno segnalato anche che non vi sono pericoli per la strada che fiancheggia il condominio, che dà accesso anche al parco giochi e alla ciclabile della Lunga via delle Dolomiti che resta aperta. «Il condominio», spiega il vice sindaco Soravia, «resterà inagibile sino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Le sei famiglie di residenti, per un totale di 15 persone, hanno trovato soluzioni abitative diverse. Chi ha trovato appartamenti in affitto a Venas chi si è spostato nei Comuni limitrofi da parenti o amici. Sino a che l’immobile non sarà al sicuro purtroppo non si potrà revocare l’ordinanza».
Chi ha ancora qualcosa di salvo da prendere si è recato nel suo appartamento con i vigili del fuoco per portare via vestiti e beni di prima necessità. Coloro che abitavano al terzo piano non hanno più nulla: abiti, oggetti e arredi sono completamente andati in fumo.
Il vasto incendio è divampato sabato sera poco prima delle 21.30. Le squadre dei vigili del fuoco intervenuti in forze con personale permanente da Pieve, Cortina e Belluno e personale volontario da Valle, Borca, Calalzo, San Vito, Lozzo e Longarone con otto autopompe serbatoio, tre autobotti, tre autoscale, e un carro aria, sono riusciti a circoscrivere le fiamme alla copertura del terzo livello mansardato dove sono andati distrutte le residenze degli appartamenti dell’ex occhialeria, trasformata in residenza di civile abitazione. L’apporto in massa dei 48 vigili del fuoco, ha permesso il salvataggio dei due piani inferiori dello stabile, che hanno subito danni solo da fumo e da acqua. Le cause dell’incendio sono ancora al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco, intervenuti anche nelle ultime ore per nuovi sopralluoghi e per coprire il tetto con un telone verde. —
A. S.
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