In Procura un’aula per i minori

BELLUNO. Colorata, accogliente e rassicurante, perfetta per far sentire un bambino a proprio agio anche durante un momento difficile, dal punto di vista psicologico, qual è quello di un’interrogatorio. La Procura di Belluno si è dotata di un’aula di ascolto protetto per i minori, che sarà molto utile nell’ambito delle indagini che vedranno coinvolti, in qualità di vittime o di testimoni, bambini o ragazzi.
Il progetto è nato grazie al Soroptimist club di Belluno e Feltre, che, aderendo a un’iniziativa di carattere nazionale, ne ha finanziato e consentito la realizzazione. Ieri l’inaugurazione, alla presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica di Belluno, Roberta Gallego, delle autorità civili e militari della città, dei pm del tribunale di Belluno e delle socie del club.
Un’operazione portata a termine «in breve tempo e a costi molto contenuti», ha sottolineato la dottoressa Gallego, «grazie alla disponibilità di tutti i soggetti coinvolti e dei carabinieri, che hanno testato e messo a punto la strumentazione audio e video. Quest’aula di ascolto protetto è molto importante per evitare ai minori lo stress di una situazione anomala qual è quella di un interrogatorio».
La stanza, infatti, è accogliente, rassicurante. Le pareti sono colorate, a terra c’è un tappeto con stampata una pista per far correre le macchinine, sul tavolo due topolini di peluche, uno bianco e uno nero, che verranno utilizzati durante gli interrogatori come test per i piccoli testimoni. Non mancano altri strumenti utili a mettere a suo agio il bambino, come le “dita” di lana: «Spesso un bambino fatica a rispondere ad alcune domande, ma può trovare la forza di farlo se gliele pone “un dito”», ha spiegato la dottoressa Gallego.
L’aula è dotata di un sofisticato sistema di registrazione audio e video, non invasivo, che riduce al minimo i condizionamenti per il testimone. «La nostra priorità, in ogni indagine in cui siano coinvolti dei minori, è la tutela della loro salute», ha precisato il Sostituto procuratore della Repubblica.
Grazie alla registrazione, si potranno studiare anche la mimica e la gestualità del minore, che potranno essere osservate dalla sala attigua, collegata all’aula di ascolto attraverso uno specchio. Qui, in uno spazio completamente diverso dall’aula di ascolto protetto, si trova il computer attraverso il quale ogni parola e ogni gesto del minore vengono registrati, con una qualità audio e video ottimale. Qui, inoltre, le parti processuali potranno assistere all’interrogatorio, senza mettere in difficoltà il minore con la loro presenza nell’aula.
«L’aula di ascolto protetto per minori costituisce un modello emblematico del modo di operare del Soroptimist internazional», ha spiegato la presidente, Paola Peverelli.
All’inaugurazione c’era anche la presidente nazionale, l’avvocato Flavia Pozzolini Novelli, che ha spiegato come l’aula inaugurata a Belluno sia la sedicesima in Italia, e come il club abbia l’intenzione di dotare quanti più Tribunali possibile di questo importante strumento.
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