In montagna ma con il wifi Casera Ere punta al rilancio

san gregorio nelle alpi
Il Comune di San Gregorio ha aperto il bando di gara per assegnare la gestione di Casera Ere e intende spingere l’acceleratore sulla valorizzazione della struttura.
Un gioiello del territorio sangregoriese con le potenzialità per diventare punto di riferimento per il turismo di media montagna, capace di attrarre appassionati di escursioni e di camminate ma anche chi vuole godersi panorama e relax all’aria aperta senza rinunciare a comodità e servizi come la connessione internet a banda larga.
Il bando di gara varato dall’amministrazione sangregoriese punta ad affidare Casera Ere per sei anni, rinnovabili per altri sei, con un canone annuo a base di gara di 6 mila euro. Il termine per presentare le offerte è stato fissato a mezzogiorno del 30 marzo. E con interventi di miglioramento sia fatti sia previsti, l’amministrazione comunale punta ad un rilancio effettivo della malga a Le Ere.
«Siamo assolutamente decisi a rilanciare Casera Ere», spiega infatti il sindaco Mirco Badole. «L’emergenza coronavirus ci sta naturalmente complicando i programmi ma intendiamo senz’altro ripartire. I segnali sono già buoni: abbiamo già avuto l’interessamento informale di una decina di persone intenzionate a prendere in mano la gestione. D’altra parte le novità nel rifugio sono tante: la struttura è migliorata, ora c’è finalmente la corrente, intendiamo migliorare anche la disponibilità di acqua con la realizzazione di un’altra vasca di raccolta. E ci sarà una linea wifi dedicata con internet veloce».
I lavori per il collegamento alla linea elettrica e la presenza di apparati tecnologici per le connessioni internet erano stati tra i punti di frizione con la vecchia gestione. In questi mesi, comunque, sia San Gregorio sia Sospirolo si sono sfilati dal progetto intercomunale avviato nel 2015 con Sedico per la “copertura” wifi degli edifici comunali, progetto che aveva il suo fulcro proprio negli apparati tecnologici installati a Casera Ere. La presenza delle infrastrutture tecnologiche, però, ora torna utile a San Gregorio per poter offrire internet ai visitatori di Casera Ere.
«Siamo usciti da quell’accordo», spiega infatti Badole, «ma nel frattempo abbiamo autorizzato una ditta privata per “coprire” il rifugio con la connessione wifi. Una offerta che ritengo importante: ormai in tanti cercano la possibilità di essere connessi a internet anche quando sono in montagna, dunque abbiamo pensato di dare questa possibilità». —
Stefano De Barba
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi