In calo il numero di iscritti nelle scuole delle frazioni

In controtendenza solo Mugnai. In aumento Farra, perde alunni il Vittorino Tra le medie, crollo della Rocca che da 145 scende a 110. L’Enaip soffre
Di Francesca Valente

FELTRE. Diminuiscono i bambini che vanno a scuola nelle frazioni. Perde molti studenti anche la scuola media Rocca. I corsi professionali dell’Enaip si sgonfiano, diversamente da quanto reso noto lunedì dal Ministero dell’istruzione. Sono ancora provvisori, ma i dati delle preiscrizioni alle classi prime delle scuole elementari, medie e superiori del Comune rilevano un netto spostamento di preferenze.

Nella scuola primaria, a pagare il confronto con gli iscritti dell’anno scorso è Foen, che cala da 18 a 11 alunni, assieme a Nemeggio, che perde 6 iscritti e scende a 15 bambini. A rimetterci di più è però il Vittorino da Feltre, che crolla da 24 a 15 iscrizioni. Confortante, invece, il trend alla scuola di Farra, che guadagna ben 13 bambini, arrivando a quota 43 iscritti. Anche Mugnai cresce, unica frazione in controtendenza a registrare questo movimento: guadagna 8 preferenze, salendo a 24 iscrizioni. Villabruna non si sbilancia, mantenendo gli 11 bambini registrati anche lo scorso anno.

Nel passaggio all’istruzione secondaria di primo grado, a perdere più studenti è la scuola media Rocca. Erano 145 gli alunni iscritti nelle classi prime dello scorso anno. Invece per ora nell’elenco preiscritti sono segnati solo 110 nomi e la differenza avrà ripercussioni inevitabili nella composizione delle classi. Alcuni potrebbero essere passati all’istituto Canossiano, che registra un leggero aumento, salendo a 40 iscritti. Quando poi lo studente deve scegliere che scuola superiore frequentare, il bivio si divarica. Meglio un liceo, un istituto tecnico o uno professionale? Anche in questo caso, a chiarire il dubbio ci sono i dati delle preiscrizioni. E se impazzano il liceo scientifico e linguistico, ne soffrono un po’ anche gli indirizzi professionali dell’Enaip. L’anno scorso hanno pensato di diventare albergatori e ristoratori ben 27 ragazzi, mentre quest’anno la cifra si ferma a 20. Anche gli studenti del settore benessere, quindi i futuri parrucchieri, sono diminuiti da 22 a 16. Il dato fa riflettere, perché diversamente da altri percorsi di studio, gli istituti professionali cercano più di altri di preparare i giovani al futuro lavoro, con stage, lezioni e prove pratiche. Penalizza in questo caso la vicinanza a Levico e Rovereto, che sta assorbendo sempre più iscritti, anche dall’area feltrina. Quindi va meglio la teoria, che la pratica.

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