In Brasile un po’ di Santa Giustina

Il radicchio tardivo varca l’oceano per deliziare la cena della famiglia Minella

SANTA GIUSTINA. Il radicchio tardivo di Santa Giustina ha varcato per la prima volta l’oceano andando a deliziare una cena speciale delle famiglie Minella e Sandi, discendenti di quei parenti che nel 1875 partirono per il Brasile da Fonzaso e Cesiomaggiore. Un gemellaggio gastronomico reso possibile dal pregiato ortaggio prodotto dalla società agricola La Campagnola e dalla gentile colaborazione di Remo e Diana Corona che hanno percorso un viaggio di 12 mila chilometri consentendo ai radicchi di arrivare in perfette condizioni a Canoas, città situata a dieci chilometri da Porto Alegre nella stato Rio Grande do Sul dove Roque Minella vive con la moglie Rosa Sandi. Questa famiglia feltrina si è distinta in Brasile per la sua generosità e onestà mantenendo vivo il ricordo e il legame con la terra d’orogine. Il radiccio di Santa Giustina è stato gustato durante una speciale serata dedicata alle tradizioni e il radicchio tardivo è stato testimone d’eccezione della vocazione del nostro territorio per l’agricoltura di qualità.

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