In arrivo in case e aziende l’ecocalendario di Valpe

SEDICO. È in distribuzione alle famiglie e alle imprese del comune di Sedico l’ecocalendario 2020.

Il vicesindaco e assessore alle politiche per l’ambiente, Gioia Sacchet, rende noto che «qualora non fosse stato consegnato è possibile ritirarne una copia all’ecosportello o scaricarlo dal sito istituzionale del Comune di Sedico».

L’ecosportello, che si trova in via Cal de Messa 3, è il punto informativo cui rivolgersi per qualsiasi dubbio o informazione (ad esempio vi si possono attivare o chiudere i servizi, ritirare i sacchetti adeguati alla raccolta, ritirare i contenitori o sostituirli, richiedere di attivare il compostaggio domestico).

È aperto il martedì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 9 alle 12,30 e il sabato dalle 9 alle 12,30. È anche contattabile all’indirizzo mail info@valpeambiente.it. Rimarrà chiuso il 25 marzo per la festa della patrona di Sedico e osserverà aperture ridotte nei mesi di agosto e dicembre 2020.

Nel nuovo ecocalendario sono contenuti anche alcuni utili consigli da seguire nella raccolta differenziata. Vengono inoltre presentati ai cittadini i princìpi che regolano il sistema di raccolta dei rifiuti in comune di Sedico che è gestito da Valpe ambiente srl (società interamente pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti nel Comune di Sedico e nei sedici Comuni appartenenti all’Unione montana agordina).

«Attraverso la tariffa», viene spiegato, «Valpe Ambiente Srl copre i costi di gestione dei rifiuti urbani: raccolta, trasporto, trattamento ed eventuale smaltimento, nonché la presenza di ecocentro ed ecosportello, la pulizia e lo spazzamento delle strade. Il sistema adottato permette l’applicazione di una tariffa puntuale, proporzionata alla quantità dei rifiuti prodotti da ciascuno, secondo il principio “paga quanto produci”. Pagano la tariffa tutte le famiglie, enti, imprese o altri soggetti che, nel territorio servito da Valpe Ambiente Srl, occupano, detengono o possiedono locali o aree scoperte. Tutte le tariffe sono costituite da una quota fissa e una variabile». —

Nicola Pasuch