In 60 alla pedalata vintage per ricordare Sergio Sanvido

CESIOMAGGIORE. I numeri? In leggera crescita. L’entusiasmo vintage della sessantina di partecipanti? Altissimo. Perché la Sanvido Classic è un tuffo nel passato di quelli che emozionano e non possono lasciare indifferenti. Biciclette d’epoca, divise d’antan, ben lontane dalle modernità attuali. I tempi cambiano, occorre restare al passo con il futuro. Ma a volte, giusto prendersi un momento per vivere i ricordi più belli. E a proposito, la seconda edizione della ciclostorica organizzata di fila dall’Uc Valbelluna intendeva onorare come si deve una persona speciale. Sergio Sanvido ovviamente, cesiolino doc, amante della bici, fondatore del Museo proprio a Cesiomaggiore, stimato ovunque e tra i principali protagonisti del traguardo volante del Giro d'Italia, portato a Cesio nel maggio 2012.

Omaggio alla sua memoria questo ormai tradizionale appuntamento di fine agosto. «Una persona straordinaria», ha ricordato il sindaco Carlo Zanella, dopo essere stato interpellato dallo speaker d’eccezione Giovanni Viel. «All’epoca, volle fortemente la dedica al ciclismo di tutto il nostro territorio, da sempre nel suo cuore e nella sua anima. Oltre alla disciplina sportiva, era proprio appassionato del mezzo, con una conoscenza sconfinata della meccanica e dell’ingegneria che sta dietro alla bici».

Poi un consiglio agli organizzatori. «Magari speravate in numeri maggiori, ma invito a non arrendervi: penso sia fondamentale portare avanti manifestazioni di tale spessore». Dal canto suo, il presidente dell’ Uc Valbelluna Claudio Pescarolo si è soffermato in particolare sulla volontà di «far conoscere alcune parti del territorio magari meno conosciute ai più. Ci fa piacere contare su presenze da altre province venete e non solo. Speravamo invece in una risposta maggiore dei bellunesi».

Ricco di significati il doveroso minuto di silenzio in onore di Felice Gimondi, immenso campione del ciclismo italiano scomparso di recente. Durante i 60 km su strade asfaltate nei comuni di Cesiomaggiore, Pedavena, Feltre e Seren, il gruppo di ciclisti vintage ha potuto ammirare luoghi di grande fascino. Immancabili i punti ristoro, in particolare quello allestito in Birreria. Al termine, rientro a Cesio e pranzo comune alla Festa della Patata. —

Dapo

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