Imu per la prima casa a Vodo c’è l’aliquota più alta

CORTINA. Il top per la prima casa a Vodo di Cadore, dove l’aliquota è fissata al 5 per milla, il minimo a Valle e a Cortina. Qui l’aliquota per la prima casa è stata ridotta al minimo, ossia al 2 per...

CORTINA. Il top per la prima casa a Vodo di Cadore, dove l’aliquota è fissata al 5 per milla, il minimo a Valle e a Cortina. Qui l’aliquota per la prima casa è stata ridotta al minimo, ossia al 2 per mille. Stangata invece per la seconda casa, dove sale al 10,6. È questa la decisione presa dall’amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo; una scelta fatta, come dichiarato dallo stesso sindaco Andrea Franceschi, per agevolare il più possibile i residenti.

Maggiorata l’aliquota per le seconde case anche a Valle di Cadore con una delibera del 17 maggio. Qui le seconde case sono all’8,5 per mille, mentre per la prima si è passati dal 4 al 3,5, fino a scendere al 2 per mille sull’abitazione principale nel cui nucleo familiare sia presente un soggetto di qualsiasi età con invalidità superiore al 66,66%. Aliquota ridotta al 6 per mille per l’abitazione in uso gratuito a parenti e per gli immobili strumentali di attività artigianale e commerciale.

Il 3 per mille sull’abitazione principale è stato deciso anche da Borca e San Vito. Il primo ha poi optato per un 4 per mille sugli immobili locati a uso abitazione principale a soggetti residenti e dimoranti abitualmente in Comune, con contratto registrato di durata non inferiore ai 12 mesi. Per seconde case e aree edificabili si sale al 9 per mille a Borca e al 9,6 a San Vito, dove per alberghi e capannoni l’aliquota è stata fissata al 7,6. In entrambi i Comuni per i residenti in casa di riposo di è scelta l’assimilazione alla prima casa.

Il consiglio comunale del 10 aprile di Vodo di Cadore ha deciso di aumentare l’aliquota sulla prima casa e pertinenze al 5 per mille, rimanendo per il resto sul 7,6, ma optando per l’8,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione con contratto regolarmente registrato a soggetti che lo utilizzano come abitazione principale. All’1 per mille le aree fabbricabili.

Lozzo, Domegge e Cibiana hanno fissato le aliquote, mantenendo il 4 sulla prima e il 7,6 sulla seconda casa, anche il sindaco Mario Manfreda ricorda che si tratta di «decisioni provvisorie».

A rimanere sulle aliquote fissate dallo Stato anche Calalzo, Pieve e Sappada (che non hanno ancora deliberato in proposito) e Lorenzago, che precisa che per gli iscritti Aire c’è la sicurezza che saranno trattati con le tariffe per la prima casa.

Ad Auronzo non c’è stata ancora una delibera, ma sembra che la decisione che si prenderà sarà sulla linea dell’invito fatto dal sindaco e pubblicato anche sul sito del Comune, ossia pagare il 2 per mille sulla prima casa. (m.r.)

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