Imposta di soggiorno: determinate le varie entità e le esenzioni
«In considerazione delle numerose attività proposte per il 2013 e degli obiettivi futuri per lo sviluppo del turismo nel nostro territorio, l’Amministrazione, avendo attentamente ponderato la decisione in seguito ad alcuni incontri avvenuti nel 2012 con gli operatori turistici della zona, ha deciso di istituire l’imposta di soggiorno. Con questa decisione si intende garantire una fonte di finanziamento sicura da investire interamente nel settore turistico. L’imposta di soggiorno è stata adottata già da un paio d’anni in molte destinazioni in tutto il nostro Paese; verrà adottata dall’intera provincia di Bolzano a partire dal 1 gennaio 2014, ed è presente da sempre in molti Paesi stranieri con noi confinanti». E’ quanto ribadisce la giunta di Auronzo, anche in risposta al dibattito che si è creato in paese, nel dettagliare quelle che saranno le cifre richieste:
«L’imposta verrà applicata per tutto l’anno a partire dal 1 giugno», si legge nella nota, «verrà corrisposta per pernottamento per un massimo di 5 giorni nel settore alberghiero e un massimo di 7 giorni nel settore extra-alberghiero.
Gli importi : €0,50 campeggi;
€0,80 strutture del settore extra-alberghiero (BB, case per ferie, affittacamere, residence, agriturismi, appartamenti); €0,80 alberghi 1 stella;€1 alberghi 2-3 stelle;
€1.30 alberghi 4 stelle.
Le esenzioni : residenti, ragazzi sotto i 10 anni, portatori di handicap ed accompagnatori con autocertificazione, personale VVFF, CC, lavoratori con autocertificazione, ospiti di Comune e Consorzio Turistico.
I rifugi alpini sono esentati dal versamento dell’imposta: decisione che, alla luce dell’importante e sempre più continua collaborazione con l’Alto Adige, permette di fatto di proseguire con una promozione omogenea delle nostre montagne e delle nostre località turistiche.
A fine maggio verrà organizzato un incontro con gli operatori per illustrare le modalità di riscossione». (l.b.)
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