Impianti a fune l’Anef cerca soluzioni
BELLUNO. Anef chiama a raccolta tutti gli impiantisti del Veneto con l’obiettivo di condividere le strategie. Nell’incontro dei giorni scorsi ad Asiago alla presenza dell’assessore regionale Marino Finozzi, sono stati discusse le questioni più importanti che il settore, cuore dell’economia turistica della montagna, è chiamato ad affrontare: dall’Imu sugli impianti di risalita alla gestione dei Fondi Fas, dai canoni idrici alla vita tecnica degli stessi impianti. «E’ stato sicuramente un incontro positivo per la nostra associazione – spiega Renzo Minella, presidente regionale di Anef – perché abbiamo avuto l’opportunità di condividere problemi e soluzioni che stiamo definendo con gli impiantisti di tutto il Veneto. In particolare, l’azione di Anef sul pagamento dell’Imu sugli impianti di risalita sta portando a qualche risultato. Nel corso dell’incontro, infatti, è stato presentato il progetto di legge firmato dal deputato Filippo Busin, che potrebbe essere una risposta concreta a un problema. Di particolare interesse – prosegue Minella - è anche il provvedimento del governo che mira a evitare che impianti di risalita ancora funzionanti, sicuri ed efficienti, siano smantellati per legge, al termine della così detta vita tecnica. Anche questa iniziativa sarebbe un sostegno tangibile alle nostre società. Discorso analogo per l’approvazione in giunta regionale della delibera sui canoni 2016 dei beni del demanio idrico, in particolare le derivazioni d’acqua usate per l’innevamento artificiale. La riduzione sarà del 25% del canone».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi