Imbranati perché nati nel Veneto

Mondadori e autrice chiariscono e si scusano: «Increscioso equivoco»
Si chiude con un chiarimento dell’editrice il caso del sussidiario di quinta elementare
Si chiude con un chiarimento dell’editrice il caso del sussidiario di quinta elementare
 FELTRE.
Imbranato, nel lessico antico della nostra regione, significa "nato nel Veneto" e non è riferibile a caratteristiche di goffaggine dei veneti. Dopo il caso del sussidiario di Mondadori Education, transitato dallo studio del legale alle stanze istituzionali, l'autrice esce allo scoperto e si scusa.  E' la direzione editoriale di Mondadori Education a fare il primo passo con l'avvocato bellunese Andrea Rui, al quale si è rivolta la mamma di un ragazzino di quinta elementare che ha scoperto, nel paragrafo "Gerghi e dialetti", l'associazione fra Veneto e "imbranato".  Il direttore Mondadori Aroldo Buttarelli, fa precedere le argomentazioni di Francesca Fortunato, autrice del testo Dalla lingua alla grammatica, da una breve nota di scuse con la quale si assicura che, in occasione della ristampa del volume, saranno apposte le necessarie correzioni. Che in una parola, significa depennare la parola "imbranato" riferito alla regione Veneto.  Ed è la stessa autrice del testo, un'insegnante elementare con 38 anni di esperienza lavorativa e con una vasta attività pubblicistica, a spiegare che si tratta di un increscioso equivoco. E alla mamma che si è sentita offesa, trasmette una lettera di scuse, ringraziandola al contempo per la segnalazione.  «Preciso subito che l'ipotesi che io intendessi offendere qualcuno e tanto meno gli abitanti del Veneto cui sono legata da parentela di sangue, mi sconvolge per la sua remota lontananza dai miei obiettivi», premette l'autrice Francesca Fortunato. «Il termine imbranato si doveva intendere come nato nel Veneto, non applicato ai veneti! Essendo concentrata su questo concetto, non ho notato che l'accostamento poteva essere frainteso, perlomeno dagli alunni. Anche la redazione, attentissima ad evitare tutto quanto possa suscitare polemica, non ho colto l'"offesa" perché ha giustamente visto in chiave etimologica il riferimento. Figuriamoci se si intendeva affermare che i veneti sono "imbranati"! Per quanto riguarda l'etimologia del termine, anche io mi affido ai dizionari etimologici e più di uno, fra quelli consultati, definisce il termine di origine settentrionale (Italia est) come "brena" cioè briglia, affermazione che lascia capire come la parola "imbrigliato, imbranato" sia poi nata da lì. Ma sull'origine della lingua non si hanno sempre certezze: quale dizionario può essere indicato come detentore della certezza assoluta?».  L'avvocato bellunese Andrea Rui, infatti, al quale la mamma del ragazzo feltrino di quinta elementare si è rivolta per interessare anche la giunta e il consiglio della regione Veneto, ha consultato il dizionario etimologico "I dialetti italiani" dell'Utet. Da qui ha scoperto che il termine "imbranato" è il participio passato di un sostantivo di origine centro-meridionale equivalente all'italiano "impregnato", quindi per traslato poco disinvolto, goffo.  Insomma, se sulla linguistica si può discettare all'infinito, meglio mettere una riga sopra il termine equivoco ed equivocato che ha offerto il fianco al senatore sindaco di Feltre, Gianvittore Vaccari, per un'interrogazione parlamentare e al consigliere di Unione Nord Est. Mariangelo Foggiato, per quella in Regione.  E la sparizione di un termine, troppo echiosato e discusso, dal paragrafo "Gerghi e dialetti", è già assicurata da Mondadori Education all'atto della ristampa del testo.  

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