Il turismo in Valbelluna riparte dal nuovo portale su internet

Mel, varato il nuovo sito realizzato dal Consorzio Dolomiti Prealpi che coinvolge 19 enti locali Soddisfatto il sindaco Stefano Cesa: «È una prima risposta alle difficoltà del settore»
Di Martina Reolon

MEL. «Una prima risposta alle difficoltà del settore turistico e la giusta chiave di volta per dare appetibilità al nostro territorio».

Così il sindaco di Mel Stefano Cesa ha definito il progetto “Evoluzione del sistema turistico della Valbelluna sul web”, un’iniziativa di promozione del territorio avviata a livello sovracomunale sfruttando le potenzialità di internet e arrivando a costituire un punto informativo virtuale.

E ieri a Mel è stato infatti presentato il primo portale turistico del Feltrino e della Valbelluna, raggiungibile all’inidirizzo dolomitiprealpi.it, che prende il nome proprio dal neonato Consorzio turistico Dolomiti Prealpi, frutto della fusione tra Consorzio turistico della Valbelluna, Consorzio promozione turistica Feltrino Promofel e Associazione Prealpi Dolomiti.

Il nuovo portale coinvolge ben 19 Comuni della provincia (Mel come capofila del progetto, Pedavena, Lentiai, Trichiana, Limana, Sovramonte, Lamon, Fonzaso, Arsiè, Alano, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo, San Gregorio nelle Alpi, Cesiomaggiore, Quero, Vas, Seren del Grappa e Feltre), oltre alle Comunità montane Valbelluna e Feltrina, il Parco nazionale Dolomiti bellunesi, le Pro loco della Sinistra Piave. Ma l’intento è quello di fare spazio anche ad altre realtà della Valbelluna e del Feltrino, facendo rientrare nell’operazione anche i Consorzi di tutela. In prima fila il Consorzio Dolomiti Prealpi, nato ufficialmente il 16 aprile e che ora raccoglie 130 soci.

«Da qui al prossimo futuro il turismo avrà un ruolo sempre più importante», sottolinea il presidente Lionello Gorza, «ecco perché siamo stati motivati a creare qualcosa di importante».

«Il portale è frutto della collaborazione tra pubblico e privato», aggiunge Luca De Bortoli, direttore del Consorzio, «ed è una risposta alla crisi, portando a realizzare un prodotto che vale più del doppio di quanto finanziato».

L’iniziativa è stata finanziata dalla Provincia con 24mila e 200 euro. L’applicazione per smartphone, già scaricabile per il Feltrino dal novembre scorso, lo sarà prossimamente per la Valbelluna grazie a un contributo della Lattebusche. Il portale richiama il logo del Consorzio e i colori delle stagioni.

Il menù si compone di 6 voci, temi, località, turismo sostenibile, ospitalità, offerte, news ed eventi, ciascuna a propria volta divisa in varie categorie. Dentro si trova di tutto: dai percorsi tematici e rigorosamente geodifferenziati all’enogastronomia, dallo sport agli itinerari culturali, le località, ma anche dove mangiare e dormire, con la possibilità di prenotare compilando un modello on line, l’elenco delle offerte turistiche, un campo web cam e un’area pubblicazioni, che non è escluso possa essere utilizzata a fini commerciali.

«Ovviamente terremo un contatto molto stretto con tutti gli operatori del territorio», precisa Francesco Segat, vice presidente del Consorzio, «e il portale verrà costantemente implementato grazie a un lavoro in sinergia con enti e istituzioni, per creare offerte turistiche integrate».

«Non dimentichiamo che un Consorzio di queste dimensioni è una novità in provincia ed è il più grosso», mette in risalto il vice sindaco di Pedavena e coordinatore del progetto, Nicola Castellaz. «Si tratta di un organismo che potrà interpretare le richieste degli operatori e dare la possibilità di riscattare il territorio, vista anche la situazione di difficoltà del settore turistico».

«Abbiamo bisogno di creare lavoro», fanno eco Gorza e Cesa, «e quest’iniziativa può essere un passo in più in tal direzione».

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