Il Tricolore sul gazebo così scatta la protesta

Un gazebo e una roulotte per passare la notte, dalle 22 di ieri il volantinaggio: il movimento dei forconi è in strada ma senza... forconi. È scattata ieri, senza blocchi, la protesta.
Un presidio degli autotrasportatori a Palermo. Oggi, 18 gennaio 2012, e' il terzo giorno in Sicilia del blocco dei tir, proclamato dal movimento 'Forza d'urtò, sigla che raccoglie i camionisti aderenti all'Associazione imprese autotrasportatori siciliani, agricoltori riuniti sotto la sigla di 'Movimento dei forconi' e pescatori che, da lunedì scorso, bloccano strade, ferrovie, porti, per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradali..ANSA/FRANCO LANNINO
Un presidio degli autotrasportatori a Palermo. Oggi, 18 gennaio 2012, e' il terzo giorno in Sicilia del blocco dei tir, proclamato dal movimento 'Forza d'urtò, sigla che raccoglie i camionisti aderenti all'Associazione imprese autotrasportatori siciliani, agricoltori riuniti sotto la sigla di 'Movimento dei forconi' e pescatori che, da lunedì scorso, bloccano strade, ferrovie, porti, per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti e delle tariffe autostradali..ANSA/FRANCO LANNINO

BELLUNO. Un gazebo e una roulotte per passare la notte, dalle 22 di ieri il volantinaggio: il movimento dei forconi è in strada ma senza... forconi. È scattata ieri, senza blocchi o rallentamenti del traffico, la protesta degli aderenti al Coordinamento nazionale dei gruppi e dei movimenti del 9 dicembre: una trentina di persone s’è ritrovata ieri pomeriggio alle 15 per decidere la forma da dare alla contestazione. Camion a lato della Statale d’Alemagna: gli unici rallentamenti erano quelli causati dal traffico automobilistico che scendeva da Cortina e dal Cadore, sciatori in rientro dopo una giornata passata sugli sci.

Una contestazione civile quella allestita davanti alla Fercas, a Longarone e che continuerà nella giornata di oggi: il volantinaggio dei camionisti è iniziato ieri sera e oggi si andrà avanti ma senza blocchi del traffico.

La contestazione è nata dalle manifestazioni dei forconi in Sicilia e dalla Life Veneto, ma riguarda molti altri movimenti, perchè l’adesione alla protesta è lanciata dalla società civile, cioè disoccupati, pensionati, precari e lavoratori, studenti e famiglie intere.

«Noi abbiamo sistemato solo la bandiera italiana nel nostro presidio. Non abbiamo bandiere di partiti o di sindacati perchè siamo cittadini senza etichette» spiegano gli organizzatori. «E se ci saranno anche i “forconi”, ben vengano. Noi comunque non faremo blocchi: sull’Alemagna ci sono già i rallentamenti del traffico e non ci mettiamo anche noi a complicare la situazione. L’unico punto di ritrovo sarà questo davanti alla Fercas: certo abbiamo indicato presidi in quattro zone della provincia ma adesso c’è solo quello della Fercas e crediamo rimanga questo. Se poi saremo davvero tanti, allora saremo in altri punti dichiarati».

I punti indicati sono quelli di Castellavazzo, Cima I Prà e Lastreghe, sulla strada provinciale 1 (la rotatoria di Santa Caterina: punti che almeno fino a oggi non hanno visto però il presidio effettivo perchè gli organizzatori si sono fermati alla Fercas di Longarone).

La contestazione in provincia è diversa di quella che viene messa in atto altrove, per esempio al Brennero, dove sono previsti rallentamenti, se non blocchi stradali, dalle 9 di stamane: qui nel Bellunese i manifestanti hanno avviato il presidio solo per la distribuzione di materiale, volantinaggio e informazione ma non creeranno disturbo e disagi al traffico automobilistico.

La prefettura ha comunque mobilitato le forze dell’ordine per monitorare: Polstrada e carabinieri pattuglieranno la zona. (cri.co.)

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