Il saluto di Boccassini: «Le stazioni, una risorsa»

Dopo sei anni il tenente colonnello lascia il comando provinciale dei carabinieri Decentramento scelta vincente in un territorio dove la criminalità è di transito

BELLUNO. «Un’esperienza indimenticabile, sia dal punto di vista professionale, sia da quello umano». È con un ringraziamento al territorio bellunese e alla sua gente che il tenente colonnello Ettore Boccassini ha deciso di aprire, dopo 6 anni di servizio, il suo ultimo intervento da comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Belluno, ma non senza prontamente estenderlo ai suoi collaboratori, perchè «qui, tutti insieme, siamo riusciti a svolgere al meglio quella che ritengo resti la funzione principale di un tutore dell’ordine, ovvero instaurare con la gente e il territorio un rapporto di stretta vicinanza, di dialogo, di reale appartenenza direi. E in questo senso non posso non citare il prezioso sostegno dei sindaci, i veri protagonisti di questo territorio: con loro un rapporto di fattiva collaborazione, consentendo a entrambe le parti di trovare sempre un interlocutore affidabile e consapevole delle reali necessità del territorio. Lo stesso, mi preme ricordarlo, è successo con le tante associazioni locali, che oltre che per il territorio provinciale si sono rivelate una risorsa anche per l’Arma».

Una provincia, quella bellunese, difficile da gestire considerando la particolare disposizione geografica, ma dove «la struttura territoriale, così ben distribuita in provincia, si è sicuramente rivelata una carta vincente, anche perchè siamo stati capaci di essere sempre presenti e consapevoli delle problematiche e delle situazioni locali. Credo che in questi anni abbiamo conquistato giorno per giorno la fiducia e anche l’affetto della popolazione. A Belluno, forse più che altrove, il sistema delle stazioni territoriali, il decentramento con conseguente responsabilizzazione dei comandi periferici, si è rivelato un modello assolutamente vincente, sul quale investire».

Cittadino bellunese del quale il tenente colonnello Boccassini non dimentica di elogiare «l’elevato senso civico e la cultura della legalità: caratteristiche imprescindibili di questa popolazione, giovani compresi. Qui c’è la cultura della legalità e questo aiuta il compito dei tutori dell’ordine».

Ricordando alcune delle più brillanti operazioni condotte in provincia dall’Arma negli ultimi anni, Boccassini ha poi evidenziato come il vero problema del territorio «è e resterà la delinquenza di transito, ma gli strumenti per contrastarla ci sono e il personale è adeguatamente addestrato per svolgere questo compito».

Il tenente colonnello Ettore Boccassini svolgerà martedì il suo ultimo giorno di servizio a Belluno, poi alcuni giorni di licenza e lunedì 9 il nuovo incarico come responsabile dell’ufficio personale a Padova. Nel mezzo il passaggio di consegne con il tenente colonnello Massimo Cucchini, attuale comandante del Raggruppamento operativo speciale (Ros) di Cagliari. (ma.ce.)

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