Il ritorno dall’alpeggio fa il tutto esaurito
Coinvolti anche i più piccoli con un’insolita lezione del Gruppo folk dedicata ai bimbi delle elementari

"Se desmonteghea" a Falcade
FALCADE. Il ritorno alla tradizione piace. La conferma giunge da Falcade dove venerdì, sabato e domenica si è svolta per la quarta volta consecutiva “Se desmonteghea”, la festa che ha ricordato il rito della discesa degli animali dalle malghe verso valle al termine della stagione estiva. E il bilancio della manifestazione è del tutto positivo.
A tracciarlo sono gli organizzatori del Gruppo folk-Union ladina Val Biois, con cui hanno collaborato le malghe del comprensorio pascolivo, il Consorzio turistico Val Biois e i Comuni di Falcade, Vallada e Canale.
«Alla sfilata di sabato hanno partecipato tutte le malghe di Falcade e alcune di altre zone - dice entusiasta Mayra De Marco del Gruppo Folk - inoltre l’arrivo degli animali nel centro del paese è stato accolto da molta gente che poi si è fermata a pranzare sotto il tendone, facendo registrare presenze da record».
Il programma, infatti, non prevedeva soltanto la “desmontegada” di sabato, ma anche una serie di eventi di corredo che hanno riscosso un buon successo: dalla cucina, al mercatino dell’artigianato, dalla musica, ai gruppi folk, dagli stand di prodotti tipici a quelli del libro.
«C’è stata grande curiosità per la gara di mungitura - sottolinea Mayra De Marco - molti non vi avevano mai assistito e perciò sono state particolarmente apprezzate le spiegazioni di Renato Da Ronch e del veterinario».
Poco importa il vincitore della gara: l’aspetto significativo è stato il ritrovo di quasi tutti i malgari sotto il tendone per festeggiare. Da evidenziare anche la partecipazione dei bambini. «Sabato mattina - spiega Mayra De Marco - alcuni amici del Gruppo folk si sono recati alle scuole elementari per spiegare il significato di “Se desmonteghea” agli alunni che poi hanno partecipato alla sfilata: non vi dico il loro entusiasmo alla vista dei vari capi di bestiame».
A loro spetterà un giorno portare avanti la tradizione dei loro avi, oggi tenuta viva attraverso appuntamenti come questo e come la Fiera del bestiam che si ripresenterà ad Agordo il prossimo 11 ottobre.
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