Il ricordo di Scalfaro: «Persona educata»

L’ex presidente della Repubblica, morto ieri, aveva trascorso le vacanze del 1993 in Cansiglio

FARRA D’ALPAGO

«Non sono mica un vescovo» commentò, sorridendo, l’allora presidente della repubblica, oscar Luigi Scalfaro, quando passeggiando per il Cansiglio incontrò Bartolo Smilordo, 76 anni, originario di Messina e residente a Vittorio Veneto, che gli baciò la mano per salutarlo. Era il 1993 e nel secondo anno di Quirinale Scalfaro scelse la modesta villetta del Corpo forestale dello Stato, al centro della piana del Cansiglio, per trascorrere una settimana di vacanza. Quel posto glielo consigliò Cossiga, il predecessore, che proprio all’ombra dei faggi del Cansiglio cominciò a picconare. Di tutt’altro tenore la breve vacanza di Scalfaro. «Era una persona mite, tranquilla, estremamente educata – ricorda Alberto Piccin, dirigente della forestale, che all’epoca coordinava il ‘buen retiro’ del Capo dello stato -. Non voleva disturbare nessuno. Se ne stava per lunghe ore in casa, a riposare, e solo di rado usciva per brevi passeggiate lungo gli ombrosi sentieri della Piana, lontano, anzi lontanissimo dai curiosi, dai giornalisti. L’esatto opposto di Cossiga, che in Cansiglio portò mezzo mondo».

Anche la scorta di Scalfaro era ridotta all’osso, al contrario di quella del “picconatore”. Tanto che Marianna, la figlia del presidente, riusciva perfino a passeggiare in mountain bike quasi da sola, in giacca a vento bianca e celeste e bermuda. Niente esternazioni da parte dell’ospite, rari i contatti con i villeggianti ed i pochi residenti. Eppure anche in quell’agosto di 19 anni fa premevano i problemi: dalla vicina base Usaf di Aviano partivano i cacciabombardieri per i Balcani e Bossi attaccava il presidente per il suo cattocomunismo. «Quello di Scalfaro – ammette oggi il suo accompagnatore, appunto Piccin – è stato un soggiorno di estrema serenità, anche per noi della Forestale, che solo due anni prima avevamo dovuto affrontare il vulcano-Cossiga; l’ex presidente, infatti, aveva portato il Quirinale sull’altopiano».

Marianna Scalfaro, invece, aveva voluto per il padre una vacanza di assoluto relax e di tanta riservatezza. L’Anpi avrebbe voluto il “partigiano Scalfaro” di nuovo in Cansiglio per rendere omaggio alle vittime della retata nazifascista. Ma le condizioni di salute dell’ex capo di Stato non hanno permesso questa trasferta. Francesco Dal Mas

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