Il progetto di via Sanguinazzi ha colto tutti di sorpresa

FELTRE. La notizia della costruzione per la successiva apertura di un nuovo supermercato a ridosso del centro città ha colto un po' tutti di sorpresa. Le due ditte committenti, Ferro costruzioni generali e Immobiliare le Torri, hanno chiesto il massimo riserbo sull'operazione, tanto che nemmeno il progettista ha fornito dettagli significativi. L'insediamento sarà di media grandezza, attorno ai 1500 metri quadrati, e indiscrezioni vogliono che si tratterà della settima filiale dell'azienda bellunese Kanguro. Guido Pante, fiduciario Ascom per Feltre, non era a conoscenza della cantierizzazione ma ha preferito non esprimere un parere, almeno fino a quando non avrà raccolto elementi sufficienti per esporsi.
Franco Debortoli invece, presidente dell'Ascom Belluno, affida a poche frasi lapidarie il suo pensiero sull'ipotesi riguardante la nascita dell'ennesimo supermercato a Feltre, a nemmeno due anni dall'apertura del grande Famila dell'ex Area d'Amico: «Questi non mi sembrano i tempi adatti per costruire un impianto del genere. Ma se hanno le carte in regola non possono essere fermati in alcun modo. Sono anni che si parla di superficie commerciale per l'area dell'ex Molino, però credevo che il progetto fosse stato accantonato. Se è così che ci si prende cura di un territorio, allora apriamo supermercati dappertutto. Potremmo aprirne uno anche in sala degli Stemmi», ironizza il presidente, «così rivitalizziamo pure il centro storico». L'edificio sarà di un solo piano e si svilupperà dietro il vecchio mulino di via Sanguinazzi. Di fianco stanno sorgendo tre palazzine a tre piani in classe energetica A, disegnate dall'architetto Sergio Casagrande. (f.v.)
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