Il premio Verdienstmedaille a Franco Deltedesco

Il Land Tirol premia con la “Verdienstmedaille” Franco Deltedesco, fondatore del Museo Ladino Fodom. L’alta onorificenza viene consegnata ogni anno a personalità della Regione del Tirolo che si sono distinte nel campo del sociale e della cultura. Fino a 192 le persone che ogni anno possono essere selezionate: 144 dal Nord Tirolo e 48 dal Sudtirolo. Non è la prima volta che questo riconoscimento viene conferito a personalità che vivono ed operano nei territori che facevano parte del Tirolo fino alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Il primo fu, nel 2003, Bruno Trebo, ex sindaco di Livinallongo, presidente per 40 anni della Riserva di Caccia di Livinallongo e cofondatore dell’Union dei Ladins da Fodom. L’anno successivo il premio fu conferito a Sergio Masarei, maestro, poeta e redattore del settimanale La Usc di Ladins.
Franco Deltedesco è nato a Livinallongo nel 1942. Dopo gli studi dell’obbligo, elementari a Livinallongo e medie a Bolzano, nel 1962 ha conseguito il diploma magistrale all’Istituto Giovanni Pascoli di Bolzano. Ha subito intrapreso l’attività di insegnante nelle diverse scuole allora aperte a Fodom, come San Giovanni, Ornella e poi a Pieve fino al 1994, anno in cui è andato in pensione. Fin da giovane si è dedicato alla ricerca e alla documentazione, in particolare fotografica, della storia, usi, costumi e tradizioni della sua terra di Fodom. Dal 1967 al 1972 ha collaborato alla redazione e stampa de “El Feral”, primo periodico ladino della sua vallata. Fin dalla sua fondazione collabora con il foglio parrocchiale “Le Nuove del Paisc” ed è stato i consigliere dell’Union dei Ladins da Fodom.
Negli anni in cui a Fodom era ancora molto presente l’attività agricola a conduzione famigliare, Franco Deltedesco ha raccolto un’immensa documentazione fotografica degli antichi lavori legati alla terra, con la quale ha realizzato diverse pubblicazioni. Con l’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali ha pubblicato Lavori contadini a Fodom (1983), Livinallongo-Fodom – Aspetti storico-geografici (1985), Jent da mont: momenti di vita della comunità ladina di Livinallongo-Fodom (1993), L’artigianato del legno e del ferro a Fodom (1995), L’artigianato della lana, della canapa e del cuoio a Fodom (1995).
Con le edizioni Grafiche Bronca di Mosnigo di Moriago ed il contributo del Comune di Livinallongo e l’Union dei Ladins da Fodom ha pubblicato poi nel 2006 Storia, usi, costumi e tradizioni della gente ladina di Livinallongo del Col di Lana e nel 2008 Doi ciacole nte stua. Al suo attivo anche molti cd e dvd che raccolgono un’ampia documentazione su ricerche e varie attività culturali della vallata fodoma.
Nel 1994 ha ricevuto l’incarico dal Comune di Livinallongo di allestire e gestire il Museo Ladino Fodom. Progetto che ha visto la luce dopo due anni di lavoro e di raccolta del materiale come vecchi attrezzi e documenti donati da diversi cittadini fodomi. Negli anni il museo, che si trova nell’attico del vecchio Hotel Dolomiti a Pieve, si è arricchito di altre due sezioni: una storica dedicata alla Prima Guerra Mondiale ed una allo scultore di origini fodome Andreas Crepaz, vissuto e morto ad Hall in Tirol (Austria), grazie alle donazioni della nipote Dorothea Crepaz.
La cerimonia di consegna del premio si è tenuta, come da tradizione, il 15 agosto nella storica Riesensaal der Kaiserlichen Hofburg a Innsbruck alla presenza del presidente del Land Tirol Günther Platter. —
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