Il piazzale del Nevegal verrà sistemato

BELLUNO. Nuovo look per il piazzale del Nevegal. Durante l’assemblea dell’associazione Amici del Nevegal il sindaco Massaro ha annunciato che gli spazi di quello che è il biglietto da visita del colle verranno ripensati, per creare un sistema di parcheggi più razionale, la sede per un punto informazioni e un luogo attrezzato per fiere ed eventi.
I lavori prevederanno, inoltre, dei nuovi arredi urbani adatti ad una località turistica di montagna come il Nevegal. «La prima bozza del progetto – spiega il sindaco – la avremo verosimilmente tra ottobre e novembre, da lì partirà la discussione ufficiale con i cittadini per cercare di far fronte alle diverse esigenze».
Il budget di partenza è di cinquantamila euro che andranno a coprire sia gli interventi sul piazzale che su altre aree del colle: «Sono investimenti importanti – continua Massaro - che dimostrano che non si vuole abbandonare il Nevegal ed il suo progetto di recupero e sviluppo».
La questione è stata toccata quando è stato chiesto di far rimuovere le baracche presenti all’inizio del piazzale: «La difficoltà d’intervento - ha risposto Massaro - deriva dai tempi necessari per la modifica del piano regolatore. Penso che sia meglio fare un intervento generale e massiccio sull’intero piazzale piuttosto che occuparsi di un singolo caso alla volta». Il sindaco è poi intervenuto sulla questione dei tombini intasati che spesso provocano inondazioni sulla strada e sul piazzale con conseguente danno per gli asfalti: «È attiva una convenzione con la Bellunum per la pulizia dei tombini, ad oggi ne sono stati trattati circa cinquemila degli oltre settemila presenti sul territorio, a breve verrà terminata anche l’ultima parte. Da quel momento abbiamo stimato una pulizia completa all’anno per tutti i pozzetti».
L’assemblea ha anche tirato le somme dell’attività turistica, sottolineando l’importanza dell’apertura prolungata della seggiovia e dell’inizio dei lavori per i nuovi tracciati per mountain bike che saranno inaugurati in settembre: «Sono dei percorsi che valorizzano la stagione estiva del colle – ha spiegato Maurio Curti di Alpe del Nevegal – due chilometri e mezzo di piste che da Faverghera scendono lungo il bosco fino al piazzale. Sono pensati per le famiglie e, a differenza della pista da downhill che corre sotto la seggiovia, saranno realizzati per le andature più tranquille. I tracciati potranno essere utilizzati anche in inverno dagli amanti della salita con le pelli di foca».
Nota dolente del bilancio è stato l’impianto delle Erte: «La sua vita tecnica – ha spiegato Piero Casagrande, diretto dell’Alpe del Nevegal – scadrà nel 2017, è un impianto fondamentale di collegamento tra gli impianti del colle ma la sua rigenerazione ha dei costi enormi e nel prossimo futuro dovremo capire come trovare i fondi necessari».
Fabrizio Ruffini
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