Il marocchino Boudalia è il Babbo Natale doc
Cassi arriva molto staccato, fra le donne Paola Pillon supera Angela De Poi

La Santa Klaus Running in centro a Belluno
BELLUNO.
Un Babbo Natale di nome Said. E di cognome Boudalia. La prima mezza maratona della Santa Klaus Running è stata vinta dal trentaseienne marocchino trapiantato nel Feltrino, che ci ha messo 1h13’43’’, per consumare i 21 chilometri e 97 metri del percorso, disegnato da Renato Bortot di Nevegal Go!! Con il berretto rosso e bianco d’ordinanza in testa, il vincitore della penultima edizione del Giro delle Mura di Feltre è arrivato nella bellunese piazza Duomo con 1’40’’ di vantaggio sul pontalpino Claudio Cassi della New Sportlife e 3’49’’ sull’altro feltrino d’adozione Abdelaziz Mahjoubi. La prima donna è la pordenonese Paola Pillon dei Podisti Cordenons, che si è piazzata al cinquantunesimo posto in 1h33’46’’. Ben 370 gli iscritti alla prova più lunga e anche suggestiva, alcuni dei quali giovanissimi, eppure molto agguerriti. Tutti dotati di un microchip, che ha permesso il cronometraggio e la compilazione delle classifiche ufficiali. Esposte con tempestività, sotto il capannone riscaldato, al massimo con qualche rettifica in corsa.
Le non competitive.
Sui 400 gli iscritti alla 6 chilometri della quarta edizione della Santa Klaus. La prova maschile è andata a Paolo La Placca di Quero, che ha preceduto, il trevigiano Paolo Grava di Revine Lago e il feltrino Luciano Marchet. Mentre in quella femminile la trentina Elektra Bovecchio (una buona prova a livello assoluto e un totale sprezzo dei gradi centigradi) ha preceduto Erica Maset e Francesca Comiotto. Ci hanno messo un po’ di più ad arrivare i circa 300, che si sono misurati con la 12 chilometri. Tra gli uomini, il feltrino Lucio Sacchet ha preceduto il bellunese Marco Scola e Cristiano Campestrin, un atleta proveniente dalla Valsugana. Mentre tra le donne il successo è andato a Simona Dalla Riva, che ha messo in fila Mirella Pergolo e Gabriella Bortot.
Commenti positivi.
C’è stato qualche disguido con la segnaletica, ma per il resto la manifestazione è andata molto bene. Qualcuno ha trovato la 12 chilometri un po’ abbondante, però ci può stare anche questo: questione di metri, in fondo. Eliminati gli inconvenenti delle passate edizioni e, in più, ci si è messa una splendida mattinata di sole ad aiutare i podisti ad apprezzare il lavoro dell’organizzazione e le bellezze della città e dei suoi dintorni. Non faceva nemmeno tanto freddo: se almeno ci fosse stato lo stesso clima per la gara dei passeggini di sabato mattina...
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Argomenti:santa klaus running
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