Il lago fa successo in tivù su Sky Pesca

PIEVE DI CADORE. Il lago del Centro Cadore protagonista involontario di un autentico paradosso: nei giorni della secca e delle relative polemiche legate ai livelli troppo bassi infatti, il bacino artificiale cadorino approda sul set teatro di due importanti servizi televisivi trasmessi da Sky Pesca, canale di settore in pay-tv seguitissimo a livello nazionale i cui filmati vengono mandati in onda anche dalla piattaforma internazionale.
Nello scorso mese di luglio, infatti, una troupe capitanata da Matteo De Falco, direttore di rete e grande conoscitore dei paesaggi dolomitici, è stata sulle rive del lago per alcuni giorni di riprese.
Obiettivo dei servizi il cavedano e soprattutto il luccio.
I servizi sulla pesca al cavedano stanno andando in onda in questi giorni ma il “pezzo forte” è previsto nelle prossime settimane con la pesca al luccio, particolarità di pesce che rende il lago di Centro Cadore unico nel suo genere.
«Il nostro lago vanta una grossa quantità di lucci dalle dimensioni superiori al metro», spiega Stefano Campi, responsabile del bacino di pesca numero 4 del Centro Cadore, «questo particolare rende il bacino appetito dai pescatori di tutta Italia che ogni anno arrivano qui attratti da battute di pesca altamente qualificanti vista la consistenza delle prede. Il luccio nel settore rappresenta un fortissimo richiamo turistico: di recente abbiamo avuto visite da Roma così come dal nord della Germania perché in molti alla pesca abbinano il soggiorno in un posto paradisiaco come quello delle Dolomiti».
La pesca al luccio nel bacino di Centro Cadore rientra nella specialità della pesca sportiva che non prevede “trofei” da riportare a casa, nel pieno rispetto di natura e ambiente.
Eppure i livelli bassi delle acque anche nel caso della pesca stanno creando imbarazzi: «Le riprese sono state girate a luglio quando le cose erano ben diverse da quelle attuali», aggiunge Campi, «ci è già capitato di dover far fronte alle proteste di alcuni pescatori che, dopo aver visto video ed immagini sul web, sono venuti sul lago trovando una situazione diametralmente opposta. La pesca al luccio rappresenta un volano straordinario per i nostri posti ma nelle condizioni in cui versa il lago attualmente è impossibile fare attività di promozione».
La pesca rappresenta una peculiarità del territorio, basti pensare alla vicina Perarolo, da dieci anni sede di una riserva naturale su un tratto di fiume dove si attua la specialità denominata catch and release (cattura e rilascia): «Gli esercizi commerciali di Perarolo sopravvivono esclusivamente grazie alla pesca», conclude Stefano Campi, «di recente sono arrivati pescatori dall’Australia».
Gianluca De Rosa
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi